Terra dei Fuochi, il Governo schiera satelliti, aerei, droni e analisti dell’Aeronautica. Costa: “Il nostro obiettivo è arrivare a roghi zero”

Il Governo rafforza l’attività di contrasto ai roghi dei rifiuti nella Terra dei Fuochi impiegando anche satelliti, aerei, droni e analisti dell’Aeronautica militare tra le capacità operative già fornite dall’Esercito. E’ quanto prevede un accordo di collaborazione firmato a Palazzo Chigi dal presidente dell’Unità di coordinamento del “Piano di azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti”, Fabrizio Curcio, e il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, Alberto Rosso.

L’obiettivo dell’intesa è quello di estendere la sperimentazione del monitoraggio ambientale anche agli assetti a pilotaggio remoto (dunque ai droni) e allargare la platea dei beneficiari a tutti i firmatari del “Piano di azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti”, avviato con il protocollo d’intesa firmato a Caserta il 19 novembre scorso tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i rappresentanti di sette ministeri (Ambiente, Interni, Sviluppo economico, Difesa, Salute, Giustizia, Sud) e la Regione Campania. L’accordo non comporta costi aggiuntivi, poiché le spese rientrano nei costi interni del ministero della Difesa. Per quanto riguarda le ore effettuate dal personale militare, anch’esse rientrano in quelle già pianificate per le fasi di addestramento.

A suggellare l’accordo erano presenti il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo e il sottosegretario all’Ambiente Salvatore Micillo, che ha dichiarato: “La decisione è il risultato degli esiti positivi delle attività sperimentali di monitoraggio ambientale svolte durante il mese di maggio e va a concretizzare un’ulteriore e specifica forma di cooperazione tra Difesa e Ambiente nella prevenzione e nel contrasto agli illeciti ambientali”.

“L’accordo – ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – è un segnale importante dell’attenzione dello Stato verso la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. L’azione sinergica ci permette di agire con maggiore efficacia e può assurgere a modello di presidio territoriale del Paese Italia. Il nostro obiettivo è arrivare a roghi zero”.