Perquisizione per 18 persone in diverse province italiane in seguito alle indagini per terrorismo sui contatti avuti nel nostro Paese da Abdesalem Lassoued, il tunisino autore dell’attentato del 16 ottobre a Bruxelles.
Le persone perquisite sono di origine nordafricana. L’operazione, svolta dal Ros dei carabinieri e della Digos della questura di Bologna, nasce dalle indagini che hanno evidenziato come i profili social dei perquisiti presentino “contenuti tipici dell’estremismo di matrice confessionale”.
Terrorismo, perquisizioni a 18 persone legate all’attentatore di Bruxelles
Nell’attentato di Bruxelles di ottobre, Lassoued aveva ucciso due persone che erano nella città per la partita Belgio-Svezia. L’uomo fu ucciso dalla polizia dopo un lungo inseguimento e aveva vissuto in Italia dal 2012 al 2016.
Gli accertamenti nascono da indagini coordinate della polizia belga e dagli organismi di Europol, grazie alle quali è stato possibile fare piena luce sui contatti avuti in Italia dall’attentatore. Le 18 persone perquisite vivono nelle province di Bologna, Brescia, Como, Fermo, Ferrara, Lecco, Macerata, Teramo, Palermo, Perugia, Roma, Torino, Trento e Udine.
Le persone destinatarie dell’ordinanza di perquisizione risultano avere profili social su cui pubblicano contenuti tipici degli ambienti dell’estremismo di matrice confessionale. Attraverso questi accertamenti sono stati individuati anche altri cittadini stranieri verso i quali si è definito l’iter per l’allontanamento dal territorio nazionale con provvedimenti di espulsione. Per quanto riguarda i 18 perquisiti, sono in corso valutazioni sulle loro posizioni per verificare la regolarità della loro permanenza in Italia.