Tragedia in Nepal: ecco tutto quello che sappiamo finora

Due incidenti nel Nepal himalayano hanno causato almeno nove morti, tra cui 5 italiani. Ecco la ricostruzione dei fatti e le possibili cause

Tragedia in Nepal: ecco tutto quello che sappiamo finora

Nel corso di pochi giorni, la montagna himalayana del Yalung Ri (5.630 m) e del Panbari Himal (6.887 m) in Nepal sono state teatro di due tragici incidenti che hanno causato almeno nove morti, tra cui cinque alpinisti italiani. Malgrado le indagini su questi incidenti siano ancora in corso, è possibile ricostruitre cos’è accaduto, dove e quali sono state le probabili cause di questo disastro.

Cosa è successo: la ricostruzione dei due incidenti

1. Incidente sul Yalung Ri

Il 3 novembre 2025 una valanga ha travolto un campo base nella valle di Rolwaling, nei pressi del Yalung Ri (5.630 m). Secondo le prime ricostruzioni:

  • La squadra era in fase di acclimatazione per una spedizione verso la vetta del Dolma Khang (6.332 m).
  • La valanga ha colpito il campo base intorno alle ore 9 locali.
  • Il bilancio provvisorio: 7 morti, alcuni feriti, e dispersi di altre persone. Tra le vittime c’è almeno un italiano.
  • Le operazioni di soccorso sono state ritardate per maltempo e per le procedure restrittive ai voli in elicottero nella zona.

2. Incidente sul Panbari Himal

In parallelo, un’altra tragedia si è verificata sul Panbari Himal (6.887 m) dove due alpinisti italiani – Stefano Farronato e Alessandro Caputo – sono stati sorpresi da nevicate e travolti da una slavina mentre si trovavano al Campo 1, a circa 5.000 m di quota. La Farnesina ha ufficializzato la morte dei due. Altri italiani (Paolo Cocco e Marco Di Marcello) hanno perso la vita nell’incidente del Dolma Khang collegato.

Quali sono le cause probabili e i fattori aggravanti?

Per capire cosa sia successo è necessario ragionare sulle cause più probabili che possono aver causato o aggravato la situazione. Stando a quanto fin qui emerso si può dire che:

  • Le condizioni meteorologiche avverse hanno avuto un grande peso nella tragedia, con nevicate intense e instabilità del manto nevoso che sono state segnalate già nei giorni precedenti gli incidenti
  • Come noto, le valanghe in alta quota e soprattutto nella catena montuosa dell’Himalayana presentano criticità ulteriori che si sommano al meteo avverso. In particolare il distacco può essere favorito da un manto nevoso instabile, ghiaccio, venti forti, e microclimi imprevisti
  • Qualcuno ha messo in risalto la logistica e i soccorsi che, almeno nel caso del Yalung Ri, sarebbe stata eccessivamente lenta
  • Il terreno remoto e l’altitudine elevata, proprio come in questi due incidenti, rendono ogni operazione più complessa: il tempo di reazione è più lento, le risorse limitate, le comunicazioni più fragili.

Impatti e cosa cambia per alpinisti, guide e organizzazioni

  • Le associazioni di guida alpina chiedono procedure di soccorso più rapide, revisione delle autorizzazioni al volo e migliori infrastrutture in regioni remote.
  • Per gli alpinisti: maggiore attenzione alla meteo, al manto nevoso, e alla gestione dei team in quota. Le decisioni di fermarsi o cambiare piano diventano sempre più centrali.
  • Per l’Italia: cinque vittime italiane elevano la questione al livello nazionale — la protezione civile, la Farnesina, e le organizzazioni di alpinismo dovranno seguire con attenzione.
  • Per il turismo d’alta quota in Nepal: questi fatti possono incidere sulla percezione del rischio da parte dei visitatori, e sulle autorizzazioni richieste alle spedizioni.

Cosa sappiamo e cosa rimane ancora incerto

Sappiamo con ragionevole certezza che:

  • Gli incidenti sono due, distinti ma ravvicinati nel tempo e luogo. Si tratta di un fattore chiave
  • Le vittime accertate sono nove, tra cui cinque italiani, ma ci sarebbero dispersi
  • I soccorsi hanno incontrato difficoltà operative per maltempo, quota e burocrazia

Rimane incerto:

  • Proprio il numero esatto dei dispersi è attualmente ignoto. Secondo quanto trapela alcuni alpinisti non erano stati ancora localizzati nell’ultimo aggiornamento diffuso dalle autorità
  • La precisa dinamica delle due valanghe, le cui tipologie potrebbero determinare cos’è davvero successo
  • Le conseguenze a medio-termine che questi incidenti potrebbero avere in quanto è possibile che, per evitare ulteriori incidenti, verranno modificate le regole di accesso alle spedizioni