Tutela dell’ambiente, via libera di Palazzo Chigi ai disegni di legge Salva Mare e Dissesto idrogeologico

Dal Governo due importanti provvedimenti per la difesa dell'ambiente

Via libera preliminare del Consiglio dei Ministri ai disegni di legge sul Dissesto Idrogeologico e Salva Mare. L’obiettivo del primo provvedimento sul Dissesto Idrogeologico è quello di superare il ritardo nella progettazione da parte delle Regioni delle opere contro le alluvioni, visto che attualmente hanno un tasso medio di spesa del 7% dei fondi stanziati per gli interventi di messa in sicurezza del territorio.

Tale norma, che passa ora alla Conferenza Stato Regioni per l’approvazione definitiva, servirà anche ad aumentare le risorse disponibili per i commissari di governo (i presidenti delle regioni) a partire dalla progettazione degli interventi così da superare le principali criticità degli ultimi anni. Un totale di oltre 6,5 miliardi di euro per la prevenzione del rischio e la messa in sicurezza del territorio.

Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha spiegato che “Il provvedimento sul Dissesto Idrogeologico vuole razionalizzare la normativa vigente in materia in quanto, allo stato attuale, manca una legge quadro sul tema mentre vi sono numerose disposizioni frammentate e disarticolate all’interno di decreti legge e leggi ordinarie”. Mentre il disegno di legge Salva Mare consentirà ai pescatori di portare a terra la plastica accidentalmente finita nelle reti.

Infatti, fino ad ora, le navi che recuperano plastica sono costrette a ributtarla in mare perché altrimenti commettono il reato di trasporto illecito di rifiuti e sono considerati produttori di rifiuti. Di conseguenza possono anche essere multati lo smaltimento non autorizzato. “È una grande vittoria per il nostro mare – commentato il ministro Costa – finalmente iniziamo a ripulire le nostre acque dalla plastica e lo facciamo con degli alleati eccezionali – i pescatori – che conoscono il problema meglio di tutti perché ogni giorno tirano su le reti raccogliendo spesso altrettanta plastica rispetto al pescato”. Il Salva Mare è stato accolto con entusiasmo dalle associazioni ambientaliste.