Ucraina, bombardamenti russi a Kharkiv: persone sotto le macerie. Il Cremlino replica a Macron: “Parole pericolose, rischio escalation”

Bombardamenti russi su Kharkiv: colpiti gli edifici, persone sotto le macerie. Il Cremlino replica a Macron e invoca il rischio escalation.

Ucraina, bombardamenti russi a Kharkiv: persone sotto le macerie. Il Cremlino replica a Macron: “Parole pericolose, rischio escalation”

Kharkiv sotto le bombe russe. Le truppe di Mosca hanno bombardato la città dell’Ucraina orientale nel primo pomeriggio, distruggendo diversi condomini: si hanno notizie di persone intrappolate sotto le macerie, secondo quanto riferito dal sindaco Igor Terekhov su Telegram. 

In questi momenti è in corso un’operazione di salvataggio per le persone colpite dagli attacchi russi. Le forze di Mosca, intanto, stanno continuando a penetrare nelle roccaforti ucraine “lungo l’intera linea di contatto”, come affermato dal ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu. Le forze ucraine sono invece costrette al ritiro, ha spiegato ancora. 

Bombardamenti russi a Kharkiv: persone sotto le macerie

A Kharkiv una donna è morta in seguito agli attacchi russi, annuncia il capo dell’amministratore regionale dell’area. Inoltre almeno due case private sono state distrutte dai bombardamenti, ma il bilancio è ancora parziale considerando che le operazioni di soccorso sono in corso proprio in questi minuti e ci sarebbero persone sotto le macerie. 

Il rischio escalation: il Cremlino replica a Macron

La tensione aumenta anche in Ucraina, quindi, con l’avanzata russa che prosegue e le parole del presidente francese, Emmanuel Macron, che sembrano avvicinare un’estensione del conflitto. Per Macron l’invio di truppe europee in Ucraina non può essere escluso e il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ritiene che queste parole rappresentino “una tendenza molto pericolosa”. Così come sarebbero “un’escalation diretta” le dichiarazioni del ministro degli Esteri britannico, David Cameron, che ha parlato del diritto di Kiev di utilizzare armi britanniche per colpire la Russia. Il rischio è quello di un “pericolo per la sicurezza europea”, secondo lo stesso Peskov. 

Dall’Italia, invece, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, continua a dirsi contrario all’invio di truppe in Ucraina: “Abbiamo sempre detto che noi non siamo in guerra con la Russia e quindi non manderemo soldati italiani a combattere in Ucraina”, afferma garantendo comunque supporto a Kiev.