Ucraina, Borrell: “Zelensky non ha abbastanza munizioni”

Per l'Alto rappresentante agli Affari Esteri dell'Ue, la guerra in Ucraina avviene sul territorio europeo "e ha conseguenze per la nostra sicurezza".

Ucraina, Borrell: “Zelensky non ha abbastanza munizioni”

“Zelensky e l’Ucraina non hanno abbastanza munizioni, ma hanno abbastanza motivazione. Devono essere riforniti meglio. Questa guerra avviene sul territorio europeo e ha conseguenze per la nostra sicurezza”. È quanto ha detto l’Alto rappresentante per gli Affari Esteri dell’Ue, Josep Borrell, intervenendo alla conferenza della Sicurezza di Monaco a proposito della guerra in Ucraina.

Per l’Alto rappresentante agli Affari Esteri dell’Ue, la guerra in Ucraina avviene sul territorio europeo “e ha conseguenze per la nostra sicurezza”

“Dobbiamo accelerare il nostro sostegno all’Ucraina. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti”, ha aggiunto Borrell a proposito della consegna delle armi all’Ucraina. L’Alto rappresentante ha individuato un obiettivo di breve periodo e uno di medio termine, ossia la fornitura di munizioni al Paese aggredito dalla Russia e lo sviluppo dell’industria della difesa europea.

Borrell ha quindi sottolineato che l’Ue “deve fare i compiti” definiti dalla sua Bussola strategica, mentre il cyberspazio e il mare si rivelano come “nuovi campi di battaglia”. Allo stesso tempo, la guerra in Ucraina ha messo l’Ue di fronte al ritorno della guerra classica. In questo contesto, la Nato è “un attore cruciale” e “gli europei devono condividere la responsabilita’ per la loro sicurezza”.

Secondo Borrell, l’Ue deve “aumentare la responsabilità” nei confronti dei propri partner nel Sud globale, rassicurandoli che non si concentra esclusivamente sul conflitto nell’ex repubblica sovietica. L’obiettivo è contrastare il “risentimento” che i Paesi di Africa e America latina provano nei confronti dell’Europa sia per la memoria del colonialismo sia per la propaganda russa. Per Borrell, il messaggio deve essere che “difendiamo valori universali”.

“La Nato c’è e questo non lo mette in dubbio nessuno ma questa guerra dimostra che dobbiamo svegliarci”

“La Nato c’è e questo non lo mette in dubbio nessuno ma questa guerra dimostra che dobbiamo svegliarci. E che dobbiamo investire per essere più forti nella Nato ed essere in grado anche di agire se la Nato non c’è” ha aggiunto l’Alto rappresentante degli Affari esteri dell’Ue, Josep Borrell, a Monaco.

“Questa è una crisi in Europa ma anche una chance”, ha aggiunto. “Chi avrebbe mai detto che l’Europa avrebbe messo delle risorse insieme per armare un Paese? Non siamo così pessimisti”, ha aggiunto. Borrell ha anche affermato che l’Europa non può fare miracoli perché la difesa è un settore di competenza strettamente nazionale.

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