Ucraina, missili russi sui granai: colpito il porto di Odessa. Zelensky: “Mosca non sta rispettando l’accordo firmato a Istanbul”

Ucraina, missili russi sui granai: il presidente Zelensky si è scagliato contro la Russia che si ostina a non rispettare l’accordo sul grano.

Ucraina, missili russi sui granai: colpito il porto di Odessa. Zelensky: “Mosca non sta rispettando l’accordo firmato a Istanbul”

Ucraina, missili russi sui granai dopo l’accordo sul grano firmato a Istanbul tra Kiev, Mosca, Ankara e Onu. L’attacco ha colpito il porto commerciale di Odessa. Dopo il bombardamento, il presidente ucraino Zelensky ha posto l’accento sulla decisione della Russia di non rispettare l’intesa.

Ucraina, missili russi sui granai. Zelensky: “Mosca non sta rispettando l’accordo firmato a Istanbul”

Nella giornata di sabato 23 luglio, Kiev ha accusato Mosca di aver bombardato con quattro missili la città di Odessa, colpendo anche il porto commerciale. Il porto commerciale di Odessa è uno dei nodi fondamentali che figura nell’accordo sul grano firmato a Istanbul nella giornata di venerdì 22 luglio tra Ucraina, Russia, Turchia e Nazioni Unite. Sulla base delle informazioni diffuse dai media ucraini, i russi avrebbeo utilizzato missili da crociera Kalibr per compiere l’attacco.

Commentando l’accaduto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tuonato: “Il bombardamento del porto di Odessa dimostra solo una cosa: non importa cosa dica o prometta la Russia, troverà il modo in non rispettare l’intesa”.

Da Ankara, gli attacchi ordinati dal Cremlino stanno destando preoccupazione negli ambienti di Governo. Il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ad esempio, ha dichiarato: “Il fatto che un incidente del genere sia accaduto subito dopo l’accordo che abbiamo raggiunto il 22 luglio… ci preoccupa davvero – e ha aggiunto –. I russi ci hanno detto che non hanno assolutamente nulla a che fare con questo attacco e che stanno esaminando la questione molto da vicino”.

Il portavoce del Comando dell’Aeronautica militare di Kiev, Yuriy Ignat, ha segnalato che “i russi hanno colpito il porto di Odessa in Ucraina esattamente dove era immagazzinato il grano”. In una nota diramata dai responsabili locali della regione, invece, si legge che “due missili sono stati abbattuti dalle forze di difesa antiaeree colpendo le strutture infrastrutturali del porto”.

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, invece, ha scritto che Vladimir Putin ha “sputato in faccia” all’Onu e alla Turchia con l’attacco su Odessa. Il messaggio, postato su Facebook, è stato citato da Ukrainska Pravda. Ancora, il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, ha sottolineato che, nel caso in cui l’intesa sul grano siglata a Istanbul dovesse fallire, “la piena responsabilità” sarà della Russia.

Colpito il porto di Odessa: la reazione di Onu e Ue

Sul bombardamento a Odessa con i missili russi sui granai ucraini è intervenuta anche l’Ue. L’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha scritto in un tweet: “L’Ue condanna fermamente l’attacco missilistico russo al porto di Odessa. Colpire un obiettivo cruciale per l’esportazione di grano un giorno dopo la firma degli accordi di Istanbul è particolarmente riprovevole e dimostra ancora una volta il totale disprezzo della Russia per il diritto e gli impegni internazionali”.

Il commissario Ue Paolo Gentiloni, invece, reputa che il bombardamento sia una sfida all’Onu. Nella giornata di sabato 23 luglio, Gentiloni ha twittato: “Ieri l’accordo sul grano. Oggi bombe russe su Odessa. Una sfida alle Nazioni unite e a ogni sforzo di negoziato”.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è duramente scagliato contro l’attacco e i missili russi sui granai in Ucraina mentre il portavoce del ministero degli Esteri, Oleg Nikolenko, ha scritto su Facebook: “Ci sono volute meno di 24 ore perché la Federazione russa lanciasse un attacco missilistico al porto di Odessa per mettere in discussione gli accordi e le promesse fatte all’Onu e alla Turchia nel documento firmato ieri a Istanbul. Il missile russo è lo sputo di Vladimir Putin in faccia al segretario generale dell’Onu António Guterres e al presidente della Turchia Recep Erdogan, che hanno compiuto enormi sforzi per raggiungere un accordo, e ai quali l’Ucraina è grata – e ha aggiunto –. L’Ucraina sottolinea la necessità di una rigorosa attuazione degli accordi sul ripristino dell’esportazione sicura di prodotti agricoli ucraini attraverso il Mar Nero da tre porti: Odessa, Chornomorsk e Yuzhnoye. Chiediamo alle Nazioni Unite e alla Turchia di garantire che la Russia rispetti i propri obblighi nel quadro del funzionamento sicuro del corridoio del grano. In caso di mancato rispetto degli accordi raggiunti, la Russia si assumerà la piena responsabilità dell’aggravarsi della crisi alimentare mondiale“.