Ucraina, slitta il 19esimo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia. Secondo Politico la causa sono le pressioni di Trump e i dissidi interni con Slovacchia e Ungheria

La Commissione Ue rinvia il 19º pacchetto di sanzioni contro la Russia. Pressioni di Trump e veti di Orbán complicano l’intesa tra i governi.

Ucraina, slitta il 19esimo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia. Secondo Politico la causa sono le pressioni di Trump e i dissidi interni con Slovacchia e Ungheria

Annunciato con grande enfasi dalla Commissione Ue, l’atteso 19º pacchetto di sanzioni contro la Russia è stato rinviato a data da destinarsi. Secondo quanto riportato da Politico, che cita un diplomatico dell’Ue e un funzionario nazionale, il provvedimento non verrà presentato domani come previsto inizialmente: servirà più tempo per raggiungere un accordo tra i governi europei.

Lo stesso Politico spiega che dietro lo slittamento vi sarebbero le pressioni incrociate del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e dei vertici dell’Unione europea. L’obiettivo è convincere Slovacchia e Ungheria a ridurre la loro dipendenza dal petrolio russo, una questione che continua a rappresentare uno dei nodi più delicati nelle trattative sul pacchetto di sanzioni.

Proprio su questo fronte si registra la posizione più rigida: il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha già respinto l’ipotesi di limitare le importazioni di materie prime dalla Russia di Vladimir Putin, confermando il suo atteggiamento critico verso le politiche europee sulle sanzioni.

A confermare che il rinvio non è solo una voce giornalistica è stata la portavoce della Commissione Ue, Paula Pinho. Durante un briefing con la stampa, ha dichiarato: “Abbiamo visto segnalazioni di ritardi, ma il fatto è che non abbiamo mai annunciato una data concreta (per la presentazione del pacchetto di sanzioni), quindi non vediamo alcun ritardo. Le discussioni sono in corso per avere un pacchetto solido da presentare il prima possibile”.