Un condono tira l’altro. Le destre varano la maxi-sanatoria in Sicilia

Grazie a una sanatoria edilizia in Sicilia salve centomila villette abusive sul mare. Il Verde Bonelli: "L'ennesimo scempio".

Un condono tira l’altro. Le destre varano la maxi-sanatoria in Sicilia

Quando qualche giornalista o politico di opposizione ha puntato il dito su norme in cui si nascondeva qualche condono, il governo e la maggioranza hanno sempre alzato un muro negando tutto e parlando di “solite fake news” con cui gettare fango. Peccato che passa il tempo ma condoni e sanatorie continuano a susseguirsi a cadenza di quasi uno al mese con l’ultimo episodio che è stato raccontato ieri dal co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli. Secondo il parlamentare “in Sicilia, arriva la sanatoria edilizia, firmata Forza Italia e Fratelli d’Italia, per 100 mila ville abusive costruite sulle coste e spiagge siciliane dentro la fascia di rispetto dei 150 metri”. Il provvedimento, continua Bonelli, “è già stato approvato nella Commissione urbanistica dell’Assemblea regionale siciliana con un emendamento del deputato di Fratelli d’Italia, Giorgio Assenza, al disegno di legge n.499/A riguardante le Disposizioni in materia di urbanistica ed edilizia”.

Grazie a una sanatoria edilizia in Sicilia salve centomila villette abusive sul mare. Il Verde Bonelli: “L’ennesimo scempio”.

Sembra incredibile ma soltanto a marzo scorso, davanti all’ennesima polemica che quella volta riguardava il decreto bollette, la premier Giorgia Meloni si lanciava all’attacco del Movimento 5 Stelle e del Partito democratico rei di aver parlato di “condono mascherato”. In quell’occasione, infatti, il Presidente del Consiglio aveva raccontato che nel decreto bollette “c’è anche una norma che adegua la nostra tregua fiscale con le norme penali” ma, secondo lei, su questa “si è fatta molta confusione” con “le opposizioni che dicono che abbiamo introdotto un condono tributario penale, è falso, noi condoni non ne facciamo”. Dichiarazioni che la stessa ha reiterato in svariate occasioni e che lo stesso Bonelli, nel suo intervento, ha tenuto a ricordare spiegando che “la premier Meloni aveva preso un impegno in Parlamento per cui la sua maggioranza non avrebbe mai consentito l’approvazione di condoni edilizi. Oggi il suo partito si rende responsabile, in Sicilia, dell’approvazione, in Commissione, di una gravissima norma che dà il via libera alla sanatoria edilizia per oltre centomila case abusive costruite sulle coste siciliane: solo a Bagheria, per fare un esempio, ci sono ville milionarie edificate sulle coste rocciose”.

In tanti festeggiano nella regione. L’invasione del cemento crea però molti rischi per il territorio

Si tratta di “oltre cinquanta milioni di metri cubi di cemento illegale” che “diventeranno legali per effetto di questa norma criminogena. Ma non finisce qua. Con la legge vengono introdotte nuove norme che consentono a chi ha vincoli paesaggistici ed ambientali sulle proprie proprietà di poter avere diritti edificatori da spostare in altre aree”. Una norma “illegittima che dà il via al consumo di suolo” e che, sempre secondo co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, rischia di causare guai ulteriori nel prossimo futuro. Proprio per questo il politico precisa che “il condono edilizio voluto dalla regione Sicilia è illegittimo perché va contro la legislazione nazionale e diverse sentenze della Corte Costituzionale che hanno bocciato analoghi tentativi di condono edilizio” e proprio per questo, conclude, “se sarà approvata la legge, Giorgia Meloni dovrà obbligatoriamente bocciare il condono edilizio voluto dal suo stesso partito siciliano e se non lo farà commetterà un grave abuso”.