I vaccini restano l’unica arma fondamentale contro il Covid. Speranza: “Giusto avere cautela e prudenza. L’Ema analizzi i dati e ci dia risposte per ripartire in sicurezza”

I vaccini restano l'unica arma fondamentale contro il Covid. Speranza: "L'Ema analizzi i dati e ci dia risposte per ripartire in sicurezza".

I vaccini restano l’unica arma fondamentale contro il Covid. Speranza: “Giusto avere cautela e prudenza. L’Ema analizzi i dati e ci dia risposte per ripartire in sicurezza”

“I vaccini sono e restano l’arma fondamentale per potere uscire da questi mesi così difficili, noi crediamo fortemente nei vaccini e nella campagna vaccinale, la decisione assunta ieri, dalla Germania, è di natura precauzionale e riguarda solo uno dei vaccini, Astrazeneca. C’è stato un confronto dopo la decisione della Germania, in Europa, che ha portato ad una misura di natura esclusivamente precauzionale”. E’ quanto ha detto al Corriere il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando di vaccini e del blocco delle somministrazioni del farmaco Astrazeneca.

“La decisione di ieri – ha spiegato il ministro della Salute parlando del divieto imposto dall’Aifa – di sospendere AstraZeneca è di natura precauzionale e la decisione è emersa dopo una valutazione dell’istituto tedesco per i vaccini. C’è stato confronto a livello tecnico e poi politico che ha portato a questa misura di natura precauzionale. Ora i governi attendono il giudizio Ema per giovedì e siamo fiduciosi che possano emergere tutti gli elementi di rassicurazione per consentirci di riprendere la vaccinazione. E’ giusto avere cautela e prudenza”.

“Abbiamo massima fiducia nelle agenzie di controllo – ha detto ancora Speranza – ma è giusto avere, quando emergono dati atteggiamenti di cautela. Ora ci appettiamo che L’Ema analizzi i dati e ci metta nelle condizioni di dare un messaggio sicurezza. Chi ha fatto il vaccino Astrazeneca non ha ragione di essere preoccupato, siamo di fronte ad una pausa di natura precauzionale, l’auspicio è che già nella giornata di giovedì l’Ema ci dia risposte per ripartire”.

“I dati della Gran Bretagna e dell’Italia – ha precisa il ministro della Salute – sono sotto gli occhi di tutti, sono dati incoraggianti, ieri c’è stato un fatto nuovo, che viene dalla Germania, e c’è stata una scelta di prudenziale sospensione, questo non significa dare un giudizio definitivo e penso sia corretto muoversi con grande prudenza e attenzione. Ribadiamo massima fiducia nella scienza e nei vaccini e continueremo a fare controlli”.