Vaiolo delle scimmie, identificato allo Spallanzani il primo caso in Italia. Si tratta di un uomo rientrato da un soggiorno alle Canarie

Vaiolo delle scimmie, primo caso a Roma. Si tratta di un uomo rientrato da un soggiorno alle Canarie.

Vaiolo delle scimmie, identificato allo Spallanzani il primo caso in Italia. Si tratta di un uomo rientrato da un soggiorno alle Canarie

È stato identificato all’ospedale Spallanzani di Roma il primo caso in Italia di vaiolo delle scimmie. Si tratta di un uomo rientrato dopo un soggiorno alle Isole Canarie che si è presentato al pronto soccorso dell’Umberto I. Lo Spallanzani spiega che il “quadro clinico è risultato caratteristico e il monkeypox virus è stato rapidamente identificato con tecniche molecolari e dissequenziamento genico dai campioni delle lesioni cutanee”.

Vaiolo delle scimmie, primo caso a Roma. Si tratta di un uomo rientrato da un soggiorno alle Canarie

La persona, prosegue l’ospedale, “è attualmente ricoverata in isolamento in discrete condizioni generali” e “sono in corso le indagini epidemiologiche e il tracciamento dei contatti”. “Ho comunicato al ministro Roberto Speranza l’isolamento avvenuto allo Spallanzani del primo caso a livello nazionale del cosiddetto monkey pox, ‘vaiolo delle scimmie’. La situazione è costantemente monitorata” ha scritto su Twitter l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

“l’Iss ha costituito una task force composta da esperti del settore ed ha contattato le reti sentinella dei centri per le infezioni sessualmente trasmesse al fine di monitorare continuamente la situazione nazionale”. E’ quanto si legge in una nota dell’istituto Superiore di Sanità in merito ai casi di Vaiolo delle scimmie.

“È stata avviata l’indagine epidemiologica sul primo caso di vaiolo da scimmie in Italia. Sono stati messi a disposizione i nostri migliori professionisti – ha spiegato ancora l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato -, i cosiddetti cacciatori di virus, che stanno ricostruendo tutto l’albero dei contatti. Sono già stati isolati i primi contatti stretti con precise indicazioni e prescrizioni”.

“Non sarà fornita a nessuno alcuna indicazione né di luoghi né nominativa – ha aggiunto d’Amato -, nel massimo rispetto della privacy, al fine di favorire la massima collaborazione. L’Istituto Spallanzani su questo ha una grandissima esperienza e avrà a disposizione la collaborazione di tutte le nostre aziende sanitarie locali”.

L’Organizzazione mondiale della sanità “continua a monitorare da vicino la situazione in rapida evoluzione”. Lo afferma la stessa Oms in relazione ai casi di Vaiolo delle scimmie segnalati, a partire dall’inizio di maggio, in Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti. Al momento, l’Oms “non raccomanda alcuna restrizione per i viaggi e gli scambi commerciali con il Regno Unito sulla base delle informazioni disponibili in questo momento”.