Verona, poliziotti arrestati per violenze in Questura: indagini su altri 17 agenti. Condanna di Piantedosi: “Episodi di enorme gravità”

Verona, poliziotti arrestati per essersi macchiati di episodi violenti all'interno della Questura. Ci sono anche altri 17 indagati.

Verona, poliziotti arrestati per violenze in Questura: indagini su altri 17 agenti. Condanna di Piantedosi: “Episodi di enorme gravità”

Verona, poliziotti arrestati per violenze all’interno delle Questura. Ci sono voluti otto mesi di indagini per incastrare i colpevoli di episodi che sono senza dubbio da condannare. Sia il questore della città scaligera sia il ministro Piantedosi hanno commentato la vicenda.

Verona, poliziotti arrestati per violenze in Questura: indagini su altri 17 agenti

A Verona, cinque poliziotti sono stati arrestati con le accuse di torture, maltrattamenti e peculato all’interno della Questura. I fatti  sono avvenuti tra luglio del 2022 e marzo del 2023 e secondo la Procura, che ha condotto le indagini, gli agenti sarebbero stati protagonisti di atteggiamenti “sfociati anche in atti gravemente lesivi della dignità delle persone”. I pestaggi avvenivano in quello che è stato chiamato “tunnel”, ovvero uno spazio lontano dalle telecamere di videosorveglianza. Ad incastrare i poliziotti sono state le intercettazioni telefoniche in cui alcuni di loro raccontavano con orgoglio i loro atteggiamenti violenti.  “Da tali dialoghi si desume in maniera inequivocabile la consuetudine nell’utilizzo ingiustificato di violenza fisica”, fa sapere il gip.

Oltre agli arresti, nell’inchiesta ci sono altri 17 indagati verso i quali, nel frattempo, sono state applicate misure interdittive, come la sospensione dal servizio o il trasferimento d’ufficio. I poveri malcapitati di soliti erano stranieri o senza tetto. Questa “circostanza che, da un lato – scrive il gip -, ha consentito agli indagati di vincere più facilmente eventuali resistenze delle loro vittime, dall’altro ha rafforzato la convinzione dei medesimi indagati di rimanere immuni da qualunque conseguenza”.

Condanna di Piantedosi: “Episodi di enorme gravità”

“Tutto quello che abbiamo fatto è stato doloroso ma doveroso. Il messaggio che vogliamo dare non deve avere sottintesi: la polizia di Stato non è disponibile a coprire alcun abuso, a maggior ragione quando sono commessi da chi, come noi, dedica la propria vita a difendere i cittadini”, sono state le parole di Roberto Massucci, questore di Verona, commentando la vicenda che vede coinvolti i cinque poliziotti. “La divisa che portiamo va onorata ogni giorno, e questo non è un modo di dire. Anche in un momento doloroso come questo, sono fiero che la polizia di Stato abbia dato comunque le risposte che doveva. In un momento così difficile per noi abbiamo mostrato che la parte sana della polizia alla fine è quella che vince”, ha spiegato.

“Le vicende che emergono dall’inchiesta di Verona, ove fossero confermate, sarebbero di enorme gravità, lesive innanzitutto della dignità delle vittime ma anche dell’onore e della reputazione di migliaia di donne e uomini della polizia di Stato che quotidianamente svolgono il proprio servizio ai cittadini con dedizione e sacrificio”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, assicurando che “la magistratura e la stessa polizia di Stato faranno piena chiarezza su quanto avvenuto”.

 

Leggi anche: Roma Pride, patrocinio solo in caso di scuse: il presidente della Regione Rocca è stato chiaro. A Milano negata la presenza istituzionale al corteo