Vertice in videoconferenza a Palazzo Chigi con le parti sociali e gli industriali. Il Governo valuta di prolungare le restrizioni di altri 14 giorni

Vertice in videoconferenza, dedicato all’emergenza Coronavirus, con le parti sociali e gli industriali, il premier Giuseppe Conte, il sottosegretario Riccardo Fraccaro e i ministri dell’Economia, Salute e Lavoro, Roberto Gualtieri, Roberto Speranza e Nunzia Catalfo. Per i sindacati partecipano alla riunione i segretari confederali, Maurizio Landini (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil). In collegamento con Palazzo Chigi anche il numero di uno di Confindustria, Vincenzo Boccia. Alla riunione intervengono anche le altre associazioni datoriali: Maurizio Casasco per Confapi, Patriza De Luise (Reteimprese), Maurizio Lusetti e Mauro Gardini (Alleanza Cooperative), Paolo Agnelli.

Il Governo, secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi citate dall’Ansa, sta valutando un prolungamento di 14 giorni delle attuali misure restrittive e di isolamento previste dal dpcm in scadenza il 13 aprile. La probabile ulteriore proroga dovrebbe arrivare fino al 2 maggio. Al centro del vertice ci sarebbe, inoltre, anche la possibilità che dopo Pasqua possano riaprire alcune piccole attività legate alla filiera agroalimentare e sanitaria, previo il rispetto delle misure di distanziamento.

“Dobbiamo individuare alcuni settori – aveva annunciato, in mattinata, nel corso di un’intervista alla Bbc il premier Giuseppe Conte – che possono ricominciare la loro attività. Se gli scienziati danno il loro assenso, potremmo cominciare ad allentare alcune misure già alla fine di questo mese”. Il presidente del Consiglio ha ribadito, tuttavia, che la guardia dovrà rimanere alta spiegando che “solo gradualmente” verranno messe in campo le riaperture.

“Capisco le esigenze degli imprenditori – ha detto questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Milano, il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia -, ma verrà fatta una valutazione scientifica e delle cabine di regia con Anci e le parti sociali. Lì Confindustria potrà dare un suo contributo. Il governo ha le idee chiare. Dobbiamo mettere in sicurezza la salute degli italiani”.