Vertice tra Governo e Regioni sul nuovo Dpcm. Sarà in vigore dal 16 gennaio. Speranza: “Confermate tutte le norme fondamentali. Ci sarà qualche ulteriore restrizione”

Vertice tra Governo e Regioni sul nuovo Dpcm. Sarà in vigore dal 16 gennaio. Speranza: “Confermate tutte le norme fondamentali. Ci sarà qualche ulteriore restrizione”

Vertice a Palazzo Chigi tra il Governo e le Regioni sulle nuove misure previste dal Dpcm che dovrà entrare in vigore dal prossimo 16 gennaio. All’incontro, convocato dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, partecipa anche il ministro della Salute Roberto Speranza e i rappresentanti di Comuni e Province. Tra i governatori sono presenti Fontana, Bonaccini, Toti, De Luca, Marsilio, Toma e Spirlì. Ieri Speranza, Boccia e il premier Giuseppe Conte si erano già confrontati con i capi delegazione della maggioranza.

“Oggi abbiamo fatto una prima riunione con il Presidente del Consiglio e con i capodelegazione – ha detto ieri sera a Che Tempo Che Fa il ministro della Salute -, domattina (oggi, ndr) incontreremo le Regioni, mercoledì sarà in Parlamento e ci prepariamo tra giovedì e venerdì a un ulteriore Dpcm che stabilirà le norme per una nuova fase. Chiaramente saranno confermate tutte le norme fondamentali vigenti e valuteremo qualche ulteriore restrizione che eviti un aumento del contagio. Dentro tutto ciò, c’è anche l’incognita di questa variante inglese, i numeri da quel pezzo d’Europa sono particolarmente preoccupanti, i nostri scienziati stanno studiando per capire fino in fondo cosa rappresenti davvero questa variante, ma è evidente che tenere l’asticella dell’attenzione ancora più alta diventa fondamentale”.

“Le scelte, le misure, i decreti, le ordinanze che si fanno sono decisive – ha detto ancora Speranza -, ma la chiave essenziale resta il comportamento delle persone. Lavoreremo per fare un passetto in avanti sulle misure restrittive, le misure già vigenti, come il coprifuoco dalle 22, verranno confermate, p un DPCM che non deve leggere una fase di miglioramento ma deve fotografare una curva che sta un po’ crescendo. Per sei settimane abbiamo avuto l’RT sotto l’1%, ossia in fase regressiva; per la prima volta, nell’ultimo monitoraggio fatto venerdì, l’RT sale a 1,03%, questo significa che siamo in una fase espansiva e la nostra previsione dei prossimi giorni è che la curva possa ancora crescere, c’è bisogno di stringere e non di allargare. E’ molto probabile la conferma del divieto dello spostamento tra regioni”.