Via libera all’unanimità al reato di femminicidio

Viene introdotto l’articolo 577 bis del codice penale che introduce il femminicidio come un’autonoma fattispecie

Via libera all’unanimità al reato di femminicidio

Un applauso ha accolto nell’Aula del Senato l’approvazione all’unanimità, con 161 voti favorevoli, del disegno di legge sul femminicidio. Il ddl passerà ora alla Camera per l’approvazione definitiva.

Introdotto il reato di femminicidio, punibile con l’ergastolo

Il testo, di iniziativa governativa e frutto di una mediazione fra i gruppi in commissione, introduce l’articolo 577 bis del codice penale che disciplina il reato di femminicidio e punisce con l’ergastolo chiunque provochi la morte di una donna, “commettendo il fatto con atti di discriminazione o di odio verso la vittima in quanto donna, ovvero qualora il fatto di reato sia volto a reprimere l’esercizio dei diritti, delle libertà ovvero della personalità della donna”.

Previste anche norme sui benefici penitenziari nei confronti dei condannati per femminicidio, e altre che rafforzano gli obblighi di formazione per la lotta alla violenza sulle donne e alla violenza domestica.

La soddisfazione del M5S

“Sono molto importanti i due ordini del giorno a mia prima firma approvati nel corso dell’esame del Ddl femminicidio. Con uno impegniamo il governo ad utilizzare ogni strumento utile per ad aumentare i fondi per il sostegno dei centri antiviolenza, anche alla luce del fatto che potranno accogliere anche le vittime minorenni. Con l’altro abbiamo chiesto e ottenuto dal governo un impegno per favorire una più efficiente erogazione dei finanziamenti da parte delle Regioni verso i centri di riabilitazione per uomini maltrattanti”. E’ quanto ha affermato la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S a Palazzo Madama.