L’Ue è diventata un’istituzione similfascista. Fiancheggia le stragi sioniste e non tollera la dissidenza, vedasi l’ostracismo a Orbàn.
Gianni Petta
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Gentile lettore, mi sembra che Orbàn sia un cattivo esempio, visto che è un grande amico di Trump, Netanyahu e Meloni. Per il resto, non solo l’Ue ma quasi tutti i Paesi europei hanno imboccato la strada illiberale. Prenda la Repubblica Ceca del “moderato” Petr Fiala: sulla scia del nobile pensiero liberale (“Non approvo le tue idee, ma mi batto perché tu possa esprimerle”), ha proposto una legge liberticida che vieta di esporre tesi comuniste (pena fino a 10 anni di galera). Perché? Perché quei mascalzoni del Pc ceco si oppongono alle politiche guerrafondaie dell’Ue e vogliono la luna: ossia sono contrari ai tagli del welfare; sono contrari alla distruzione delle tutele sindacali; sono contrari all’innalzamento dell’età pensionabile; vogliono la scuola pubblica gratuita; vogliono anche la sanità pubblica gratuita. Per fortuna in Italia siamo più progrediti. Il welfare l’abbiamo già tagliato (vedasi Reddito di cittadinanza). Le tutele sindacali sono morte col Job Act di Renzi (e sepolte dal recente referendum). Gli stipendi sono i più bassi d’Europa. L’età pensionabile è già innalzata (presto si andrà in pensione a 90 anni, ma poi a 100 anni si ricomincerà a lavorare). La scuola pubblica è gratuita ma la stiamo demolendo. La sanità pubblica idem: fu istituita da quei comunisti della Dc, ma grazie alla Meloni la stiamo facendo a pezzi. Insomma possiamo dire che siamo un civile popolo decomunistizzato. Viva il pensiero fascioliberale, viva l’America!