La decisione di Papa Francesco di arrestare l’arcivescovo polacco Jozef Wesolowski sul territorio vaticano non ha precedenti. L’ex nunzio apostolico, ai domiciliari da ieri per abusi su minori e possesso di materiale pedopornografico, sarà processato in base alle norme in vigore prima della riforma penale del 2013, e rischia una pena tra i 6 e i 7 anni di carcere. Più eventuali aggravanti. Francesco aveva promesso rigore e tolleranza zero e la decisione vale anche dal punto di vista giudiziario. I vescovi sono tutti col Papa.
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