Con la notte di Capodanno sempre più vicina, il WWF lancia il suo consueto appello contro l’uso di botti e fuochi d’artificio. Una tradizione antica che, studi scientifici alla mano, ogni anno provoca conseguenze drammatiche per gli animali e per l’ambiente. Dietro i colori e i boati che salutano l’arrivo del nuovo anno e al contempo rendono felici adulti e bambini, si nasconde infatti un impatto pesante, spesso invisibile, fatto di stress, panico e, in molti casi, morte di animali incolpevoli.
Stando ai risultati di numerosi studi, infatti, i fuochi d’artificio causano traumi immediati e pesanti negli animali selvatici. Esplosioni improvvise e lampi di luce generano disorientamento e fughe caotiche da parte degli animali che possono concludersi perfino in modo fatale. Migliaia di uccelli, soprattutto passeri, storni e rapaci, muoiono ogni anno dopo aver perso l’orientamento o aver urtato ostacoli nel buio per scappare dai boati. Molti abbandonano i dormitori invernali e, a causa del freddo e del dispendio energetico improvviso, non riescono a sopravvivere.
Ma la cosa peggiore è che le conseguenze non si fermano all’immediatezza dei festeggiamenti, troppo spesso eccessivi. Studi scientifici dimostrano che il rumore dei botti può alterare a lungo il comportamento e il ciclo riproduttivo degli animali, con conseguenze che vanno ben oltre la singola nottata di Capodanno. Tanto per citare qualche caso di studio, a Valencia in Spagna è stato osservato un impatto negativo sulla riproduzione dei passeri, mentre una ricerca austriaca ha rilevato un aumento del 96% del battito cardiaco in oche selvatiche durante la notte di Capodanno, con effetti prolungati fino al mattino successivo.
Capodanno senza botti: l’appello del WWF per salvare animali e ambiente
Anche gli animali domestici soffrono in modo evidente. Un’indagine del 2024 su cani e gatti mostra che molti reagiscono nascondendosi, tentando la fuga o manifestando stress persistente per ore. Il loro udito, molto più sensibile di quello umano, amplifica l’effetto delle detonazioni. Nei casi più gravi, lo spavento può risultare fatale anche per animali d’allevamento, causando traumi o aborti.
Il WWF richiama inoltre l’attenzione sull’impatto ambientale: i fuochi rilasciano metalli pesanti, particolato e perclorati che inquinano aria, suolo e acqua, danneggiando la vegetazione urbana e aumentando il rischio di incendi, come avvenuto nel 2022 nell’Oasi WWF degli Astroni a Napoli.
Per questo l’associazione chiede ai Comuni di vietare i botti con ordinanze preventive e controlli efficaci, invitando i cittadini a scegliere alternative silenziose o giochi di luce. Un gesto semplice che può salvare migliaia di vite e rendere l’inizio dell’anno davvero una festa per tutti.