Zaporizhzhia, gli ispettori dell’Aiea controllano ancora la centrale. La Russia lancia minacce agli Stati Uniti

Zaporizhzhia, gli ispettori dell'Aiea rimarranno ancora per controllare la situazione. Intanto, continuano le tensioni tra Russia e Usa.

Zaporizhzhia, gli ispettori dell’Aiea controllano ancora la centrale. La Russia lancia minacce agli Stati Uniti

Zaporizhzhia, gli ispettori dell’Aiea rimarranno ancora per controllare la situazione presso la centrale ed assicurarsi la sua integrità. Intanto, riprendono le minacce della Russia verso gli Stati Uniti in particolare ma anche verso l’Europa.

Zaporizhzhia, gli ispettori dell’Aiea controllano ancora la centrale

Alcuni ispettori dell’Aiea rimarranno ancora presso la centrale di Zaporizhzhia. “Due persone rimarranno nell’impianto su base permanente. Lo apprezziamo, poiché la presenza internazionale è chiamata a dissipare numerose speculazioni sullo stato delle cose”, ha spiegato Mikhail Ulyanov, rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, tra cui l’Aiea. Entro lunedì lasceranno invece l’impianto i 5-6 ispettori rimasti per “indagare più a fondo” sulla situazione, dopo la partenza degli altri membri della delegazione di 14 esperti arrivata giovedì.

La situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è “estremamente complessa e difficile” e necessita del sostegno permanente dell’Aiea e che sei esperti rimangono sul sito per continuare il loro lavoro. Lo ha detto il direttore dell’agenzia Onu Rafael Grossi, nel corso di una conferenza stampa a Viena dopo la visita alla centrale, citato dal Guardian. Grossi ha affermato di aver visto attività militari intorno all’impianto e segni sugli edifici, quindi “l’integrità fisica delle strutture è stata violata più volte”.

La Russia lancia minacce agli Stati Uniti

Da inizio luglio le forze ucraine, “usando armamenti occidentali, attaccano regolarmente la centrale”, creando “un rischio reale di disastro nucleare in Europa”, ha denunciato il ministro della Difesa Serghei Shoigu.

Intanto, riprendono le tensioni Russia e Stati Uniti: “Mettiamo in guardia gli Usa dal fare passi provocatori, compresa la fornitura all’Ucraina di armi di sempre più lunga gittata e più distruttive”, ha detto il viceministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov, affermando che c’è ormai solo una “sottilissima linea a separare gli Stati Uniti dal diventare una parte in conflitto” e “le sfacciate forze anti-russe non devono illudersi che tutto rimarrà immutato, una volta che quella linea sarà stata superata”.

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha oggi avvertito che le provocazioni delle Forze armate ucraine alla centrale costituiscono una “vera minaccia” di catastrofe nucleare in Europa, per la quale ha avvertito che “tutta la responsabilità” ricadrà sull’Ucraina in caso di un possibile incidente. Inoltre, ha sottolineato che il silenzio di Stati Uniti e Unione Europea sulla situazione intorno all’impianto incoraggia le “provocazioni” di Kiev. “Ci auguriamo che i risultati oggettivi delle attività della missione dell’Aiea attirino l’attenzione della comunità mondiale”, ha detto ancora, aggiungendo che la Russia “non ha armi pesanti” nel territorio dello stabilimento di Zaporizhia e nelle aree circostanti: “Spero che la commissione dell’Aiea se ne sia convinta”.

 

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