Al via a Genova la demolizione del moncone ovest del viadotto Morandi. Toninelli: “La ricostruzione del Ponte sarà l’immagine rilancio del Paese”. C’è anche Conte

Iniziate a Genova le operazione di smantellamento del viadotto Morandi

Sono in corso da questa mattina, a Genova, le operazioni di taglio dei “denti” che trattengono l’impalcato del moncone ovest del viadotto Morandi, impalcato che subito dopo sarà calato a terra. Si tratta dell’inizio della prima fase che porterà allo smantellamento del Ponte crollato il 14 agosto scorso causando 43 morti e 566 sfollati. Sul cantiere sono presenti circa 60 operai delle aziende Omini e Fagioli che, assieme alla Ipe progetti.

All’avvio dei lavori di demolizione partecipano il premier, Giuseppe Conte, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.  “La demolizione del ponte – ha detto il premier al suo arrivo a Genova – è un momento importante. E’ il riscatto di Genova, della Liguria e dell’Italia. Oggi inizia il rilancio”. La ricostruzione del ponte “sarà l’immagine rilancio del Paese”, ha detto il ministro Toninelli. “A inizio del 2020 – ha aggiunto il ministro – il nuovo viadotto sarà inaugurato e percorribile”.

“Confidiamo che le operazioni si tengano nel minor tempo possibile. Ci eravamo impegnati – ha aggiunto il presidente del Consiglio – perché questa operazione e la ricostruzione avvenisse entro la fine del 2019 per averlo transitabile dovremo aspettare i primi mesi del 2020. L’importante è che si proceda in modo spedito, che anche la nostra forza come sistema Italia venga fuori in tutta la sua ampiezza e che il mondo ci possa ammirare in questa attività di ricostruzione”.

“Siamo tutti determinati a raggiungere questo obiettivo – ha aggiunto il premier Conte -, noi come governo, ovviamente il commissario straordinario, tutte le società coinvolte, tutti gli enti locali lavoreremo tutti verso lo stesso obiettivo. Questo significa fare sistema, sistema Italia”.