Brusaferro è il nuovo commissario dell’Istituto superiore di Sanità. Grillo: “La nomina del presidente avverrà nei prossimi mesi”

Il professor Silvio Brusaferro è il nuovo commissario dell'Iss

Silvio Brusaferro, 59 anni, è da oggi il nuovo commissario per l’esercizio delle funzioni del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. E’ professore ordinario di Igiene e Medicina preventiva e direttore del Dipartimento area medica dell’Università degli Studi di Udine. La nomina segue le dimissioni del presidente dell’Iss, Walter Ricciardi. “Il commissario – fa sapere una nota del ministero della Salute – assicurerà l’operatività in vista della nomina del presidente che sarà effettuata sulla base dei curriculum che arriveranno nelle prossime settimane, come previsto dal regolamento dell’Istituto superiore di Sanità”.

“Sono molto felice che il professor Brusaferro abbia accettato l’incarico – spiega il ministro Giulia Grillo -. Ho grande stima professionale e umana del neocommissario che ringrazio e al quale auguro di fare un ottimo lavoro di ‘traghettatore’ verso la nomina del presidente che avverrà nei prossimi mesi. Entro un paio di settimane avvieremo la procedura per la scelta di altissimo profilo per ricoprire l’incarico di presidente, che avverrà nel segno della competenza e dell’indipendenza, come già è successo nei mesi scorsi per l’incarico di Dg dell’Agenzia del Farmaco (Aifa). L’Istituto superiore di Sanità ha bisogno di entrare in una nuova fase storica in cui sia pienamente valorizzato il suo ruolo guida nelle politiche scientifico-sanitarie del Paese, in piena autonomia e indipendenza e con l’autorevolezza indispensabile per rappresentare l’Italia nel mondo”.

“Ringrazio il ministro della Salute – ha detto il neocommissario Brusaferro – per aver pensato a me per questo difficile incarico. Sono chiamato a traghettare questo Istituto verso una nuova governance che sarà definita nei prossimi mesi e con questo spirito di servizio intendo caratterizzare la mia azione di commissario. Raccolgo le redini di un Istituto che sotto la guida del presidente professor Ricciardi, che ringrazio per quanto fatto, ha visto un rinnovato protagonismo su scala nazionale e internazionale. L’Iss è un’istituzione e una risorsa fondamentale, una bussola per la ricerca a livello internazionale, per il nostro Paese e per il Servizio sanitario nazionale. Considero mio dovere mettere a disposizione la mia esperienza e i miei rapporti nazionali e internazionali per dare continuità alle progettualità avviate e proseguire nell’opera di valorizzazione e rafforzamento di tutte le sue componenti, assicurando quella necessaria indipendenza che la scienza impone”.