Il dato Usa sotto le attese fa male alle borse europee

dalla Redazione

Seduta debole per Milano, che registra la performance peggiore in europa e chiude sui minimi, vittima dei realizzi dopo un rialzo di oltre il 5% circa nelle ultime tre sedute. Sotto la parita’ anche gli altri listini europei, che hanno risentito del dato americano sulle vendite di nuove case, risultato a marzo decisamente inferiore alle attese. Confermato invece il quadro di crescita in Europa, con l’indice Pmi composito della zona euro salito ai massimi da maggio 2011. Il Ftse Mib ha cosi’ perso l’1,18%, con lo spread in rialzo a 157 punti base, in attesa venerdi’ dell’aggiornamento ufficiale sull’Italia da parte dell’agenzia di rating Fitch (BBB+ con outlook negativo). Moody’s, il 14 febbraio scorso – giorno della dimissioni di Enrico Letta – ha alzato le prospettive sul nostro paese da negative a stabili, confermando il giudizio Baa2. A Piazza Affari nel settore bancario e’ balzata ancora Mps (+3,3%), con Goldman Sachs che ha tolto il titolo dalla lista delle azioni europee da vendere, premiando la decisione di incrementare l’importo dell’aumento di capitale, rinviato a giugno, da 3 a 5 miliardi di euro. Per contro, ha perso terreno il Banco Popolare (-4,8%) dopo il tutto esaurito registrato nell’aumento di capitale: oggi e’ partita negoziazione in borsa dei diritti inoptati. Giu’ Bpm (-2,5%), Moncler (-2,6%) e Ubi (-2,4%). Ha chiuso sopra la parita’ Yoox (+2,1%), premiata ancora dalle ipotesi di m&a nel comparto del lusso, in scia alle indiscrezioni sull’interesse di Permira per Roberto Cavalli. Bene Telecom (+0,73%), che ha segnato +6,4% circa dal giorno dell’assemblea – lo scorso 16 aprile – che ha nominato il nuovo cda, formato per la maggioranza da indipendenti. Sul mercato valutario, l’euro tratta sul dollaro a 1,38211 (1,379 ieri) e 141,356 yen (da 141,69). Dollaro/yen a 102,27. Petrolio sulla parita’ a 101,74 dollari al barile (-0,01%)