Il settore del gioco non conosce crisi. Stabile la spesa: quasi 19 miliardi anche nel 2018. Dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sanzioni per oltre 91milioni. In crescita online e scommesse sportive

Stabile il settore gioco nel 2018. La spesa nello scorso anno è stata di 18,9 miliardi di euro, uguale a quella del 2017, mentre per il prelievo complessivo per l’erario è di 10,4 miliardi (+0,97%), come risulta da un’elaborazione di Agipronews su dati del Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Scomponendo il dato fra gioco fisico e online, il gioco fisico registra una spesa in calo da 17,2 miliardi (-1,7%), mentre per l’online il totale è di 1,6 miliardi (+18%).

Nel 2018 i controlli del settore giochi effettuati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli negli esercizi sono stati 38.745. L’attività di monitoraggio ha permesso di accertare imposte per 97,7 milioni ed elevare sanzioni tributarie per 73,8 milioni e sanzioni amministrative per 18,6 milioni. Le violazioni penali rilevate sono state 242, informa Agipronews, mentre sono 274 le persone denunciate all’autorità giudiziaria. I sequestri penali, invece sono stati 36.

I dati sono resi noti dall’Agenzia Dogane e Monopoli nel Libro Blu, che indica inoltre come ad oggi ci siano più di 7mila siti internet messi in “black list” che hanno registrato oltre 10 milioni di tentativi di accesso. La regione dove sono stati effettuati più controlli è la Lombardia (5.047, a fronte di 21 violazioni penali), seguita da Campania (4.324, dove le infrazioni sono state 29) e Lazio (3628, qui le violazioni sono 28).

Notevoli le differenze tra i singoli prodotti di gioco. Le slot mantengono il primo posto nella spesa assoluta (7,1 miliardi), ma con un calo del 5,3% rispetto all’anno precedente; 3 miliardi la spesa per le Vlt (le macchine con jackpot installate nei locali specializzati) che registrano una crescita del 7,1%. Si attesta a 2,4 miliardi la spesa per lotterie e gratta e vinci, in leggero calo rispetto all’anno precedente (-0,8%), il Lotto registra 2,3 miliardi, in calo del 4,1% sul 2017.

Tra le offerte di gioco in forte crescita le scommesse sportive (1,4 miliardi di spesa, +10,4%) e i casinò online (710 milioni, +24,7); performance positive anche per le scommesse virtuali (267 milioni, +14,1%). Aumenta del 33,3% il betting exchange (la modalità di gioco in cui gli scommettitori si sfidano e possono puntare e bancare) con una spesa totale da 8 milioni. Diminuisce infine il poker: la modalità a torneo si assesta a 82 milioni (-1,2%), quella “cash” registra una spesa di 65 milioni, in calo del 7,1%.