L’Italia restituisce al Messico 594 dipinti ex voto. Erano stati illecitamente sottratti nel Paese centroamericano e poi ritrovati dai Carabinieri in due musei italiani

Le opere erano state asportate tra il 1960 ed il 1970 da vari luoghi di culto del Messico

Il ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, e il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, hanno restituito oggi agli Stati Uniti Messicani, 594 dipinti ex voto databili tra il XVIII ed il XX secolo, illecitamente sottratti al patrimonio culturale messicano ed esportati illegalmente in Italia.

Le opere, asportate tra il 1960 ed il 1970 da vari luoghi di culto del Messico, erano state individuate e sequestrate dai militari del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, nel giugno del 2016, su disposizione della Procura di Milano, in due musei, uno lombardo e l’altro piemontese, dove erano giunte a seguito di una donazione da parte di un noto collezionista milanese, nel frattempo deceduto.

I successivi accertamenti compiuti dagli specialisti dell’arma e dal Mibac hanno permesso di acquisire, dall’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Segretariato della Cultura messicana di Città del Messico, la conferma dell’appartenenza degli ex voto al patrimonio culturale del Paese centroamericano. A rappresentare le autorità messicane durante la cerimonia di riconsegna delle opere c’era Alejandra Frausto Guerrero della segretaria di Cultura degli Stati Uniti Messicani.