dalla Redazione
Va bene pensare allo spazio, ma se le spese per arrivarci decollano più dei lanci c’è qualcosa che non va. Ecco dunque l’eliminazione degli automatismi di finanziamento con cui il Ministero dell’Istruzione contribuisce alle spese di gestione del programma nazionale di ricerche aerospaziali Pro.ra erogato al Centro italiano ricerche aerospaziali (Cira) s.c.p.a. Lo stop è della Corte dei Conti dopo aver esaminato la relazione della gestione del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca. Non solo. La magistratura contabile, che mette in fila una serie di criticità nella valutazione dell’erogazione del contributo, parla anche della necessità di “potenziare le verifiche per ottimizzare le risorse in un contesto generale di spending review” anche alla luce del fatto che “il Programma nazionale per la ricerca aerospaziale (Pro.ra) non viene aggiornato da ormai otto anni, venendo cosi’ menomata la funzione di indirizzo e programmatoria da parte dell’Amministrazione”. Al ministero la Corte dei Conti suggerisce anche “una determinazione maggiormente ponderata delle singole rate del contributo stesso in relazione alle effettive esigenze”.