Minacce, bombe ma anche premi. Daphne Caruana Galizia e l’esempio di un lavoro difficile. A Taormina il Premio Europeo di giornalismo investigativo

A Taormina il Premio Europeo di Giornalismo giudiziario e investigativo

Un anno fa nell’isola di Malta veniva brutalmente uccisa con una bomba piazzata nella sua auto la reporter investigativa Daphne Caruana Galizia. La sua firma era legata a molte inchieste giornalistiche, pubblicate soprattutto sul suo blog, secondo cui l’isola del Mediterraneo sarebbe una base per l’evasione fiscale internazionale. Inchieste che puntavano in alto, fino alla famiglia dell’attuale premier maltese, Jospeh Muscat. Dopo tanto tempo e un lavoro serrato da parte di investigatori e giornalisti, restano ancora sconosciuti i mandanti di questo delitto contro una donna coraggiosa e l’intera professione giornalistica.

PRESIDIO DI LEGALITÀ – Per tenerne vivo l’esempio e riaffermare il grande ruolo democratico del giornalismo d’inchiesta, Daphne Caruana Galizia è stata scelta come vincitrice della terza edizione del “Premio Europeo di Giornalismo giudiziario e investigativo”. A ritirare il riconoscimento, domani nel palazzo del Comune di Taormina, sarà il marito della giornalista. Gli altri vincitori del premio sono: il giornalista Antonino Monteleone (Le Iene, per l’inchiesta sulla morte del manager del MontePaschi David Rossi); Il Magazine di promozione culturale Informare, edito dall’Officina Volturno (Castel Volturno) e il direttore Tommaso Morlando, per il costante lavoro di informazione e di coinvolgimento di giovani in un territorio particolarmente problematico sotto il profilo dell’ordine pubblico; L’Associazione A mano disarmata, animata dal giornalista Paolo Butturini, per le molteplici iniziative a sostegno della legalità; Il giornalista Paolo Chiariello, promotore di Jorno.it.

NUOVA POLITICA – Il premio “Il coraggio di denunciare – Imprenditori coraggiosi” sarà assegnato agli imprenditori Ciro Salzano e Gianluca Calì. Il premio “Il buongoverno” destinato al perseguimento del bene pubblico sarà assegnato al ministro per il Sud, Barbara Lezzi, al ministro della Salute, Giulia Grillo, e all’Europarlamentare Ignazio Corrao e alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, che parteciperà con un videomessaggio sulla vicenda di mafia Capitale. Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che ha sostenuto l’iniziativa, sarà rappresentato da Piera Aiello, la testimone di giustizia da anni sotto scorta, eletta deputata nella lista 5 Stelle.

Attesi all’evento, tra gli altri, il Procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, il questore di Palermo, Renato Cortese, e rappresentanti dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza. La giuria che ha assegnato il premio, presieduta dal direttore de La Notizia, Gaetano Pedullà, è composta dal sostituto procuratore della DDA di Napoli, Catello Maresca, dal giornalista Paolo Borrometi, dal senatore M5S Mario Giarrusso, dal giornalista della Gazzetta del Sud Mario Primo Cavalieri, e dall’animatore del Premio, Massimo Scuderi. L’iniziativa è patrocinata tra gli altri dalla Camera dei deputati, dall’Ars e dal Corecom Sicilia, con il contributo di Poste Italiane.