Bollettino di guerra sulla neve. Morti sei alpinisti sulle Alpi Svizzere e due su quelle Bernesi. Altre tre vittime tra Monte Rosa e Monte Bianco. Scomparso anche un escursionista italiano sull’Himalaya

Tragedia in montagna. Quattro persone sono morte e cinque sono rimaste ferite gravemente sulle Alpi Svizzere

Tragedia in montagna. Sei persone sono morte e cinque sono rimaste ferite gravemente sulle Alpi Svizzere. I soccorritori sono riusciti a raggiungere soltanto questa mattina un gruppo di alpinisti rimasti isolati tutta la notte scorsa. Quattordici persone di nazionalità francese, italiana e tedesca.

I feriti gravi lottano tra la vita e la morte, mentre per gli altri è stata riscontrata una leggera ipertermia. I soccorritori sono entrati in azione questa mattina dopo un allarme lanciato verso le 6.30 di questa mattina. Nella ricerca sono stati impiegati anche sette elicotteri. Gli alpinisti sono stati sorpresi da una bufera di neve, non riuscendo più a raggiungere il rifugio di montagna. Sette gli elicotteri impiegati.

Una giornata infernale quella di oggi con un’altra tragedia sulle Alpi Bernesi, dove due ragazzi di 21
e 22 anni sono stati trovati morti. A essere fatali sarebbero state le basse temperature. Il bollettino di guerra non finisce qui visto che altri tre escursionisti hanno perso la vita tra Monte Rosa e Monte Bianco. Si tratta di due alpinisti francesi e di una turista russa.

Sempre oggi è arrivata un’altra brutta notizia dalle montagne. La morte dell’alpinista italiano Simone La Terra, 36 anni, di Castiglione delle Stiviere (Mantova), che stava scalando il Dhaulagiri, una delle vette dell’Himalaya. Il ragazzo si trovava all’interno di una tenda a 6.900 metri quando è stato spazzato via dal vento.