Sciolto per mafia il Comune di Don Camillo e Peppone. Infiltrazioni mafiose a Brescello

Il Consiglio dei ministri ha sciolto per mafia il comune di Brescello in provincia di Reggio Emilia. Comune diventato famoso grazie a Don Camillo e Peppone

Sciolto per mafia il comune di Don Camillo e Peppone. Il Consiglio dei ministri ha sciolto per infiltrazioni mafiose il comune di Brescello in provincia di Reggio Emilia. Esulta la Lega Nord secondo cui “lo scioglimento per mafia è una vittoria della Lega che da anni sta conducendo una battaglia per la legalità. “Ora aria pulita a Brescello”, scrive l’attivista antimafia del Carroccio Catia Silva, consigliera comunale di Brescello, “Siamo pronti a collaborare col commissario, come già fatto con la commissione prefettizia”.

La consigliera della Lega Nord ricorda che già nel 1999 Mario Borghezio fiutò il rischio infiltrazioni e denunciò i casi di infiltrazioni ‘ndranghetiste nel Comune. Interviene anche il leghista Alan Fabbri, capogruppo del Carroccio in Regione Emilia Romagna: “Ricordo la campagna elettorale del 2014, quando fummo di fatto allontanati da un bar di calabresi, in pieno centro paese, per la nostra appartenenza alla Lega Nord. Certe scene non si dovranno mai più ripetere nel paese che ci piace ricordare come quello di don Camillo e Peppone. Vogliamo una regione libera dalle mafie, libera dalle compromissioni”.