I giornalisti Rai bocciano il piano industriale di Luigi Gubitosi. L’Usigrai accusa i vertici di Viale Mazzini di non avere una strategia di rilancio del servizio pubblico. Ed è lotta per la gestione dell’All news

di Ludovica Del Bri e Angelo Costa

I giornalisti Rai bocciano il piano industriale di Luigi Gubitosi. Con un comunicato di fuoco il sindacato Usigrai accusa i vertici di Viale Mazzini di non avere una strategia di rilancio del servizio pubblico, fatto “ancora più preoccupante alla luce dei conti economici e finanziari ufficializzati dall’azienda” che parlano di un rosso di 244 milioni per il 2012. Non convince il sindacato nemmeno la mossa a sorpresa del d.g. di avocare a sé il lavoro di uno dei 12 cantieri del piano, quello dell’all news, regno della lanciatissima Monica Maggioni. Sarà il direttore generale in persona a gestire il gruppo di lavoro che dovrà definire le strategie della Rai in questo settore, nel triennio 2013-2015. Aspre critiche anche sul piano degli esodi incentivati, che Gubitosi ha definito “un successo” con l’obiettivo di 600 uscite a portata di mano. Alcune delle quali, certo, non proprio volontarie. L’atteggiamento dei vertici aziendali sul tema degli organici crea forte preoccupazione – dice il sindacato dei giornalisti Rai- che minaccia tre giorni di sciopero da proclamare nel corso delle trattative in atto.

Tg1, i lapsus di Silvio
Non tira aria buona per la componente del Pdl al Tg1 di Mario Orfeo che si conferma leader negli ascolti con una netta indipendenza dalla politica. Nei giorni scorsi a lamentarsi sarebbe stata Cecilia Primerano che, intervistando Silvio Berlusconi, a fronte di un lapsus del Cavaliere, avrebbe voluto rifare il servizio. Ma nella Rai di Luigi Gubitosi non si guarda in faccia a nessuno tanto più se fare il bis di alcune produzioni aumenta i costi che invece devono drasticamente calare. Con chi sfogarsi? Non certo con il vice direttore Susanna Petruni che era una figlioccia di Berlusconi (lui è stato presente alle sue nozze con bouquet di peperoncino!) ma recentemente sembra stia prendendo le distanze dal suo mentore. Vista l’aria che tira la scaltra Susanna ha pensato che farsi i fatti propri è sempre la strada migliore per sopravvivere in viale Mazzini.

Le vedove di Toaff
Ormai è deciso, il dg Gubitosi ha chiesto e ottenuto che Daniel Toaff, l’ex potente vicedirettore di Raiuno, responsabile de La vita in diretta, Domenica in (spazio Lorella Cuccarini) e Le amiche del sabato (Lorella Landi) sarà a disposizione dell’azienda. Malgrado lui abbia cercato di far trapelare la notizia di una “reazione forte” alla punizione per la diretta (con bestemmia) alle nozze di Valeria Marini di domenica scorsa, pare che il suo destino verso il prepensionamento sia segnato. Molte piangono per il suo incidente professionale: la Landi che lui tenne a battesimo proprio come inviata di gossip a La vita in diretta, Alda D’Eusanio, regina della trash tv spesso ospite nei salotti del vice direttore, ma anche l’ex Gieffina Floriana Secondi oltre alla contessa Patrizia De Blanc e al giornalista “prezzemolino” Roberto Alessi. Ma la vera “vedova” ė proprio Lorella Cuccarini che è rimasta spiazzata dalla reazione dei vertici Rai ad una diretta di cui erano al corrente il suo sponsor, il consigliere Antonio Verro (con cui la “ Cucca” era a cena nei giorni scorsi nel giardino dell’Hotel de Russie insieme con amici) e il direttore di Raiuno Giancarlo Leone. Lorella pensava di andare sul sicuro e invece adesso potrebbe giocarsi la riconferma a Domenica in. Cicli e ricicli della storia: nel 2006 la lite in difetta fra Antonio Zequila e Adriano Pappalardo costò a Mara Venier, rappresentante numero uno del gossip tv, l’esilio per vari anni dal piccolo schermo.