Un colpo da 60 milioni al fiscalista vicino al super boss Matteo Messina Denaro. La Guardia di finanza di Palermo e i Carabinieri del Ros hanno sequestrato beni immobili e disponibilità finanziarie a Giovanni Savalle, esperto fiscale-tributario e imprenditore del settore alberghiero ed immobiliare ritenuto vicino al super boss latitante di Castelvetrano (Trapani). Tanto che sarebbe lui a gestire l’impero di Messina Denaro.
Nell’inchiesta è spuntata anche Banca Etruria che, grazie ad amicizie e rapporti, gli avrebbe fatto dei finanziamenti in un momento di particolare difficoltà per le aziende del suo gruppo Sicily House che versava in forti difficoltà economiche. Savalle avrebbe ricevuto finanziamenti per 1,5 milioni di euro grazie ai rapporti con Alberto Rigotti, membro del Consiglio di amministrazione della banca.