Ci vorranno 600 milioni per rimuovere la Concordia. Lunedì il via ai lavori

Le operazioni per la rotazione della Costa Concordia, “meteo permettendo”, inizieranno “lunedì 16 settembre” all’alba e precisamente alle “sei del mattino”. I lavori saranno decisi giorno per giorno e avranno un costo di 600 milioni di euro. Lo ha confermato nel corso di una conferenza stampa a Roma il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. Lo stesso Commissario per l’emergenza aveva anticipato già ieri la data di inizio delle attività di rimozione della nave naufragata il 13 gennaio dello scorso anno davanti all’Isola del Giglio. Gabrielli ha però specificato che ogni decisione verrà “presa alle 14”. Quindi, anche per il primo giorno, la decisione definitiva verrà presa nel pomeriggio di domenica.

Operazioni di parbuckling
Le operazioni di ‘parbuckling’ avranno l’obiettivo di riportare in verticale lo scafo adagiato davanti al porto del Giglio e dovrebbero durare 24 ore o al più qualche giorno. L’intervento sarà realizzato dal Consorzio italo-americano formato dalla Titan Salvage e dalla Micoperi.

Opera mai tentata prima
“E’ un’opera mai tentata prima e non è un modo per mettere le mani avanti – ha detto Gabrielli – ma un modo corretto per contestualizzare di cosa stiamo parlando. Il 15 maggio dello scorso anno la conferenza dei servizi approvò il progetto nelle sue linee essenziali che poi ha avuto fasi in progress. Oggi al 12 settembre il progetto non è stato minimamente variato”.

Decisioni condivise con amministrazioni
Tutte le decisioni, ha spiegato il capo della Protezione civile, sono state prese coinvolgendo le amministrazioni interessate, compreso il governo, dal quale si è avuto pieno appoggio sul metodo seguito per il recupero del relitto. “In un paese in cui si parla sempre di prebende volevo ricordare le persone che hanno lavorato anche nei mesi estivi per arrivare a questo intervento”, ha ammesso Gabrielli per placare le polemiche degli ultimi giorni e aggiungendo che “nessuno di noi si nasconde. Abbiamo vagliato tutte le problematiche che possono verificarsi. Questo per dire che dal punto di vista della pianificazione non abbiamo lasciato nulla al caso”.

Ricerca corpi a nave stabilizzata
“La ricerca dei corpi è prioritaria e la faremo quando la nave è stabilizzata”, ha spiegato Gabrielli. Le vittime del naufragio furono 32 e due corpi mancano ancora all’appello. Si tratta di quelli di Maria Grazia Trecarichi e di Russell Rebello.