Armi all’Ucraina, nuovo avvertimento della Russia

Le nuove forniture di armi all'Ucraina, in particolare quelle di missili Himars, stanno provocando ulteriori tensioni con la Russia.

Armi all’Ucraina, nuovo avvertimento della Russia

La Russia avverte che finché l’Occidente continuerà ad inviare all’Ucraina “armi a raggio sempre più lungo, come i missili Himars”, sposterà “ancora più lontano gli obiettivi strategici” in Ucraina rispetto alla linea attuale. È quanto ha detto a Russian Today il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, a proposito dell’annuncio di nuove forniture di armi a Kiev.

Armi all’Ucraina, Lavrov: “Rappresentano una minaccia diretta al nostro territorio”

“Questo perché – ha aggiunto Lavrov – non possiamo permettere che in quella parte dell’Ucraina che sarà controllata da Zelensky o chi lo sostituirà, ci siano armi che rappresentano una minaccia diretta al nostro territorio e il territorio di quelle repubbliche (del Donbass, ndr) che hanno dichiarato la loro indipendenza”.

Michel: “L’Ue fornirà aiuti militari dallo European Peace Facility”

“Ho parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel – della continua necessità di supportare e sostenere l’Ucraina. Mentre l’Ucraina respinge coraggiosamente l’aggressione russa, l’Ue fornirà aiuti militari dallo European Peace Facility (EPF). Nuove sanzioni in arrivo: questo dimostra che la nostra determinazione non diminuirà”.

Draghi: “Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina in ogni modo”

Anche Mario Draghi, nel corso del suo intervento nell’Aula del Senato (qui il video), ha parlato della guerra in Ucraina. “La nostra posizione – ha detto il premier – è chiara e forte nel cuore dell’Ue, del G7, della Nato. Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina in ogni modo, come questo Parlamento ha impegnato il Governo a fare con una risoluzione parlamentare”.

“Come mi ha ripetuto ieri al telefono il Presidente Zelensky – ha proseguito Draghi -, armare l’Ucraina è il solo modo per permettere agli ucraini di difendersi. Allo stesso tempo, occorre continuare a impegnarci per cercare soluzioni negoziali, a partire dalla crisi del grano. E dobbiamo aumentare gli sforzi per combattere le interferenze da parte della Russia e delle altre autocrazie nella nostra politica, nella nostra società”.

Per Kiev le forniture di armi stanno facendo la differenza. I missili Himars sono determinanti

Ed ieri era stato lo stesso Zelensky ha ribadire che le armi fornite dall’Occidente all’esercito ucraino stanno facendo una differenza notevole nel favorire i successi militari e le perdite inflitte alla Russia. “Siamo riusciti a stabilizzare la situazione. Quest’ultima è complessa – ha detto alla Cnn il comandante militare ucraino -, intensa, ma sotto controllo. Un importante fattore che ha contribuito alla riconquista delle linee difensive e posizioni è stato l’arrivo puntuale dell’M142 Himars, che infligge chirurgicamente colpi ai posti di controllo e ai depositi di munizioni e carburante del nemico”.

La Cnn ha riferito che almeno 20 raid missilistici ucraini hanno avuto successo dietro alle linee russe, nelle regioni di Donetsk, Ligansk, Mykolaiv e Kherson, tutti nel mese di luglio. Alcuni di questi, sempre secondo il network americano, hanno provocato potenti esplosioni.

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