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Marzo 2024 è stato il più caldo della storia, superando di 1,68 gradi la media registrata nell’era pre industriale

Marzo 2024 è stato il più caldo della storia, superando di 1,68 gradi la media registrata nell'era pre industriale

Pubblicato il 9 Aprile 2024 - Aggiornato il 9 Aprile 2024 alle 08:04 di Nicola Scuderi
Marzo 2024 è stato il più caldo della storia, superando di 1,68 gradi la media registrata nell’era pre industriale

Il mese di marzo 2024 ha portato con sé un’allarmante conferma: la Terra continua a surriscaldarsi, con temperature senza precedenti che gettano ombre sempre più cupe sull’urgenza di azioni concrete per affrontare l’emergenza climatica. A dirlo molto chiaramente sono i dati forniti dal Copernicus Climate Change Service (C3S) che mettono in luce una situazione allarmante, facendo capire che bisogna agire immediatamente per ridurre le emissioni di gas serra prima che sia troppo tardi.

Cos’è il servizio Copernicus Climate Change

Il Copernicus Climate Change Service (C3S) è un’agenzia cruciale nel monitorare e comprendere i cambiamenti climatici che stanno avvenendo sulla Terra. Utilizzando una vasta gamma di dati provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche in tutto il mondo, fornisce analisi dettagliate che evidenziano l’evoluzione del clima e i suoi impatti.

Marzo 2024: temperature allarmanti

Purtroppo dai dati è emerso che marzo 2024 ha segnato un nuovo tragico record: è stato il mese di marzo più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media dell’aria superficiale di 14,14°C. Questo valore supera di 0,73°C la media registrata nel periodo compreso tra il 1991 e il 2020 per il mese di marzo, risultando più alta di 0,10°C rispetto al precedente record stabilito nel marzo 2016. Come se non bastasse, il mese è stato più caldo di 1,68°C rispetto alla stima della media di marzo per il periodo 1850-1900, il periodo di riferimento preindustriale.

Ancora più preoccupante è il fatto che questo non è un evento isolato: è il decimo mese consecutivo in cui si registra il record di calore per il rispettivo mese dell’anno. Inoltre, la temperatura media globale degli ultimi dodici mesi è la più alta mai registrata, con un aumento di 1,58°C rispetto alla media preindustriale del periodo 1850-1900.

Le dichiarazioni di Samantha Burgess

Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus Climate Service, ha espresso profonda preoccupazione per questa tendenza allarmante. Sottolinea che il riscaldamento globale rappresenta una minaccia sempre più grave per il nostro pianeta e per le generazioni future. Burgess sottolinea che per fermare l’ulteriore riscaldamento è necessario agire rapidamente e con decisione, riducendo drasticamente le emissioni di gas serra e adottando politiche mirate per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

di Nicola Scuderi

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