Ursula da Trump solo con l’intesa sui dazi chiusa

Alla vigilia dell’incontro con Pechino, Donald Trump evoca una riduzione dei dazi alla Cina fino all’80%.

Ursula da Trump solo con l’intesa sui dazi chiusa

Nel giorno in cui, 80 anni fa, Winston Churchill annunciò la fine della Seconda guerra mondiale in Europa, Donald Trump e Keir Starmer hanno dichiarato la fine della guerra commerciale tra Stati Uniti e Gran Bretagna. La prima intesa da quando il presidente americano ha imposto una raffica di pesanti dazi contro mezzo mondo.

E, forse non l’ultima: “Faremo un accordo con l’Europa”, ha assicurato il presidente americano, mentre la sua amministrazione in questo weekend si confronterà con la Cina, in Svizzera. Ma Ursula von der Leyen, che ha stilato una lista di contro dazi sui beni Usa che vale circa 100 miliardi e che entrerà in vigore se i negoziati dovessero fallire, ha già fatto sapere che vedrà Trump solo con un’intesa in tasca.

Von der Leyen: da Trump solo con intesa in tasca sui dazi

“Sulla lista delle contromisure, noi siamo stati trasparenti fin dall’inizio, abbiamo sempre detto di preferire la soluzione negoziata ma che eravamo pronti ad agire per proteggere i nostri interessi. Con il presidente Trump ho avuto buoni discussioni, al telefono e ai funerali del Papa a Roma ma credo che sia importante che, se andrò alla Casa Bianca è solo con un pacchetto del quale discutere”, ha detto la presidente della Commissione Ue. Ovvero “con una soluzione su cui possiamo essere d’accordo”, ha aggiunto.

Merz: accordi con gli Usa li fa solo l’Europa non gli Stati membri singolarmente

Intanto il cancelliere tedesco, che ha incontrato von der Leyen, ha lanciato un avvertimento a quesi paesi che (come più volte ha auspicato la Lega in Italia) magari pensano di poter trattare unilateralmente, ovvero fare accordi separati dall’Ue, con gli Usa.

“Mi sono congratulato con Trump per l’accordo che ha raggiunto con il Regno Unito, ma gli ho anche detto che non è possibile” fare accordi separati “con i singoli Paesi Ue perché abbiamo potere di negoziare sul commercio solo insieme”, ha detto Friedrich Merz.

Trump evoca un taglio dei dazi alla Cina all’80%

Mentre, alla vigilia degli incontri con la Cina, Trump evoca una riduzione dei dazi su Pechino fino ad assestarli all’80%. Per Bloomberg, l’obiettivo sarebbe al di sotto del 60%, mentre secondo quanto hanno riferito fonti informate al Washington Post l’amministrazione potrebbe arrivare anche al 54-50%.

Intanto l’Istat avverte che le imprese vulnerabili all’export sono in Italia poco più di 23 mila, di cui quasi 3.300 alla domanda Usa (dati 2022). Di queste, valutando liquidità, redditività e struttura patrimoniale, è considerato a rischio il 10,8% e fortemente a rischio il 9,2%, per un totale di un’impresa vulnerabile su 5, cioè 4.600.