Referendum, i risultati in diretta: affluenza finale al 30,6%

Italiani al voto sui cinque referendum riguardanti lavoro e cittadinanza: i risultati in diretta con tutti i dati su affluenza e quorum.

Referendum, i risultati in diretta: affluenza finale al 30,6%

La sfida era quella del quorum, un obiettivo difficile da raggiungere e che già dai dati del primo giorno sembrava praticamente impossibile. Per i cinque referendum su lavoro e cittadinanza il dato più importante da conoscere alla chiusura delle urne è proprio quello dell’affluenza: i quesiti sarebbero stati validi solamente in caso di raggiungimento del 50% più uno dei votanti. Per conoscere i risultati, quindi, sarà fondamentale sapere questo numero, dando per scontato che chi andrà a votare lo farà in stragrande maggioranza per il Sì.

Il voto si è tenuto domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15. Gli elettori avevano la possibilità anche di ritirare solamente alcune delle cinque schede, quindi è probabile che il dato dell’affluenza sia leggermente diverso per ogni quesito. Alle ore 23 di domenica sera, l’affluenza si è fermata al 22,7%, lontanissima – per il momento – dal quorum. Vediamo i risultati riguardanti l’affluenza e i referendum.

I risultati in diretta dei referendum: il quorum irraggiungibile

  • Ore 20.55: Quando lo scrutinio delle cinque schede referendarie, questo è l’esito del voto per ogni singolo quesito:

    Quesito 1 (Reintegro licenziamenti illegittimi): Sì 89,05% – No 10,95%

    Quesito 2 (Licenziamenti e limite indennità): Sì 87,62% – No 12,38%

    Quesito 3 (Contratti a termine): Sì 89,06% – No 10,94%

    Quesito 4 (Responsabilità infortuni sul lavoro): Sì 87,36% – No 12,64%

    Quesito 5 (Cittadinanza): Sì 65,39% – No 34,61%

  • Ore 19.15: Il dato definitivo dell’affluenza si attesta al 30,58% per il primo, il secondo e il terzo quesito, al 30,59% per il quinto e al 30,60% per il quarto quesito.
  • Ore 18.21: Con 61.575 sezioni su 61.591, il dato sull’affluenza è quasi definitivo e si attesta al 30,58%.
  • Ore 17.40: Per quanto riguarda i risultati di ogni singolo quesito, le sezioni scrutinate vanno dalle 29mila del quinto quesito alle 35mila del primo. Per il primo quesito, sul reintegro in caso di licenziamenti illegittimi, il Sì ha ottenuto l’88,7% dei voti, contro l’11,2% dei No. Per il secondo quesito, sui limiti delle indennità per i licenziamenti, il Sì si attesta all’87,3%, il No al 12,6%. Terzo quesito (sui contratti a termine), Sì all’88,8% e No all’11,2%. Per il quarto quesito (responsabilità in caso di infortuni), il Sì è all’87,1% e il No al 12,9%. Infine, il quinto quesito sulla cittadinanza è quello con esito meno netto: 64,6% di Sì contro il 35,3% di No.
  • Ore 16.40: Con 61.146 sezioni su 61.591, il dato dell’affluenza si attesta al 30,58%.
  • Ore 16.39: “Il nostro obiettivo era raggiungere il quorum, non l’abbiamo raggiunto”, ha esordito in conferenza stampa il leader della Cgil, Maurizio Landini. “Sapevamo – afferma Landini – che non sarebbe stata una passeggiata, in un Paese come l’Italia dove c’è una crisi democratica evidente”. Per il segretario della Cgil quello di ieri e oggi “non era un voto contro il governo”.
  • Ore 16.13: con i dati di 58.370 sezioni su 61.591, l’affluenza si attesta al 30,42% (per il primo quesito, quello con le cifre più aggiornate).
  • Ore 15.54: quando è arrivato il dato di 53.261 sezioni su 61.591, l’affluenza supera il 30% raggiungendo attualmente il 30,16%.
  • Ore 15.46: tra chi si è schierato a favore dei referendum, è il segretario di +Europa, Riccardo Magi, a commentare per primo il voto: “Una parte di elettorato italiano è andata a votare per il referendum cittadinanza ed è un elettorato numericamente superiore a quello che ha votato la maggioranza che legittima il governo in carica”.
  • Ore 15.40: quando sono arrivati i dati di 45.878 sezioni su 61.591, l’affluenza parziale si attesta al 45.878 su 61.591.
  • Ore 15.38: Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidente del Consiglio, esulta per il risultato dei referendum: “Le opposizioni hanno voluto trasformare i 5 referendum in un referendum sul governo Meloni. Il responso appare molto chiaro: il governo ne esce ulteriormente rafforzato e la sinistra ulteriormente indebolita”.
  • Ore 15.27: superata la metà delle sezioni, a quota 32.617 su 61.591: l’affluenza si attesta ora al 29,29%.
  • Ore 15.05: I primi dati, molto molto parziali, riguardano 2.884 sezioni su 61.591: al momento l’affluenza, per quanto poco attendibile con così poche sezioni, si attesta al 28,1%.

I cinque quesiti

I temi dei quesiti riguardano lavoro e cittadinanza. Il primo, con la scheda verde, si concentra sui licenziamenti e sul contratto a tutele crescenti. Il secondo (scheda arancione) riguarda le indennità per i licenziamenti nelle piccole imprese. Il terzo quesito, con scheda grigia, è quello sulle causali per i contratti a termine. Per il quarto quesito (scheda rossa), il tema riguarda la responsabilità delle aziende appaltanti in caso di subappalti. Infine, il quinto quesito (scheda gialla) concerne il dimezzamento a cinque anni dei tempi per richiedere la cittadinanza italiana.

Quando sapremo i risultati dei referendum su lavoro e cittadinanza

Contrariamente a quanto avviene per le elezioni, non saranno gli exit poll il primo dato realmente rilevante per capire quale sia stato il risultato dei referendum. La partita, infatti, si gioca tutta sull’affluenza e sul raggiungimento del quorum.

Poco dopo la chiusura delle urne, alle 15 di lunedì, sarà quindi possibile sapere se i referendum siano o meno validi (raggiungendo quindi il 50% più uno dei voti). Solitamente il dato sull’affluenza viene comunicato poco dopo la chiusura dei seggi, ma per il dato definitivo – soprattutto in caso di risultato in bilico, vicino al 50% – potrebbe essere necessario aspettare anche poco più di un’ora. Per conoscere, invece, i risultati definitivi dei cinque quesiti con le percentuali dei Sì e dei No, sarà probabilmente necessario attendere qualche ora in più, fino al tardo pomeriggio.