Non capisco per quale motivo cerchiamo a ogni costo la guerra con la Russia. Ma l’Ue non era nata per propagare la pace?
Dario Orfini
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Gentile lettore, siamo prigionieri di una situazione tragica. Ormai è deciso nelle alte sfere, l’ingranaggio è in moto e noi popoli non potremo farci niente: l’Europa si riarma e la Russia sarà il nostro nemico senza una plausibile ragione. Era chiaro già due anni fa. Le riporto gran parte della mia risposta del 10 giugno 2023 a una lettrice: “Siamo a un punto di non ritorno, per cui o distruggiamo la Russia o ci autodistruggeremo. Però la Russia non può essere disintegrata come una Libia qualsiasi, perché userebbe l’atomica se la sua sopravvivenza fosse in gioco. Non c’è via d’uscita. I capi dell’Ue ci hanno portati fin qui a forza di armi e sanzioni, facendo di un Paese amico, la Russia, un nemico senza motivo e creando un odio irragionevole tra i russi e noi. Allo scoppio della guerra avremmo potuto garantire ospitalità ai profughi e aiuti umanitari (non militari) come parte non in conflitto. Sarebbe stata la via sensata, scontata, se solo fossimo Paesi sovrani e non vassalli dell’America che lucra sulla guerra. Un’Europa neutrale sarebbe stata mediatrice della pace e non avrebbe tagliato i ponti con lo Stato più vasto del mondo, che ci ha permesso per decenni un grande sviluppo economico con la fornitura di materie prime a basso costo. Tutto questo è stato bruciato. Un errore storico che avrà ripercussioni storiche, poiché la Russia è ai nostri confini e lo sarà sempre. Il colpo fatale ce lo siamo inferto entrando ipocritamente in questa guerra per procura”.