Washington, 18 giu. (askanews) – Ancora una notte di attacchi reciproci nel quinto giorno di guerra tra Israele e Iran. E anche sul fronte diplomatico la tensione si sta acutizzando, Donald Trump sta valutando di unirsi alla guerra di Israele e di lanciare un attacco contro gli impianti nucleari dell’Iran, in particolare quello di Fordow . Sul suo social Truth il presidente americano ha lanciato un monito: “Abbiamo il controllo totale dei cieli iraniani” e poi ha chiesto all’Iran una “resa incondizionata”, sottolineando che gli Stati Uniti conoscono il nascondiglio della Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei. “È un bersaglio facile, per ora non lo elimineremo ma la pazienza si sta esaurendo: si arrenda senza condizioni”.Poi ha presieduto il Consiglio per la sicurezza nazionale nella Situation Room e al termine ha avuto un colloquio telefonico con Netanyahu.Non si è fatta attendere la replica di Khamenei, che in un post, minaccia: “La battaglia ha inizio”. Secondo fonti di intelligence Teheran potrebbe piazzare mine nello Stretto di Hormuz per bloccare le navi da guerra americane nel Golfo Persico.Mosca lancia l’allarme: “I raid di Israele spingono il mondo verso un disastro nucleare. Israele rinsavisca, fermi gli attacchi sui siti nucleari”. La premier Meloni al termine del G7 ha dichiarato: “L’obiettivo che tutti vogliamo è arrivare a negoziati che consentano all’Iran di non diventare una potenza nucleare”.
18/06/2025
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