Israele bombarda le centrali nucleari iraniane e nessuno mette in guardia dal pericolo che una fuoriuscita di radiazioni provochi migliaia di morti. È un silenzio criminale.
Marta Jacchini
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Gentile lettrice, siamo indubbiamente al cospetto di una narrazione criminale narrata da indefessi criminali, tra cui va collocata quasi tutta la stampa occidentale, che propaga visioni distopiche e distopici silenzi. Ma come stupirsi? È da tre anni, dal 2022, che il “cartello” dei giornali occidentali, dedito allo spaccio della disinformazione più tossica, mostra il suo volto. Ricorda quando grandinavano bombe sulla centrale atomica di Zaporizha in mano ai russi? Erano bombe ucraine, ma Europa, America e giornali al seguito facevano finta che fossero bombe dei russi, come se costoro fossero pazzi suicidi, e di conseguenza accusavano Mosca di un crimine contro l’umanità perché l’esplosione dell’impianto avrebbe rilasciato radiazioni atomiche che si sarebbero estese anche oltre l’Ucraina, provocando forse milioni di morti. Adesso che i missili piovono sulle 4 centrali nucleari iraniane (Natanz, Fordow e altre due) e il danno da radiazioni potrebbe essere il più devastante mai visto al mondo, Europa e America tacciono, dacché inequivocabilmente si tratta di “innocenti” missili israeliani. Anzi, dicono che Israele ha il diritto di difendersi (da chi, se non è stata attaccata?) e, come spiega Netanyahu e come belano le pecore del gregge guerrafondaio, Israele si sacrifica per salvare le nostre democrazie. (Ma dove l’avevo già sentita questa? Mi ricorda i Battaglioni Azov e l’invasione dell’Iraq, chissà perché).