Terzo mandato, Forza Italia chiude la partita: le destre governano tra ripicche e veti

Niente scambio tra terzo mandato e Ius scholae: le destre provano a governare tra ripicche e veti, ma intanto volano gli stracci.

Terzo mandato, Forza Italia chiude la partita: le destre governano tra ripicche e veti

Una maggioranza basata su poche regole: partite di scambio, veti, ripicche e minacce. Così governa la destra e lo dimostra ancora una volta nello scontro che ora si concentra sul terzo mandato e sullo Ius scholae. Fratelli d’Italia dice no alla proposta sulla cittadinanza di Antonio Tajani. E Forza Italia, invece, boccia il terzo mandato per i governatori e parla di capitolo chiuso.

Ripicche e veti incrociati: dal terzo mandato allo Ius scholae

A mettere in chiaro come andranno le cose sullo Ius scholae è il capogruppo di Fdi alla Camera, Galeazzo Bignami, a SkyTg24: “Sul terzo mandato Forza Italia esprime preoccupazioni e si riserva di verificare nel merito. Sul tema della cittadinanza noi abbiamo appreso della loro proposta, non la condividiamo, non fa parte del programma, non riteniamo che si possa andare avanti visto anche il forte consenso degli italiani all’attuale legge sulla cittadinanza”.

Ma Bignami manda un messaggio pure alla Lega, sostenendo che i tempi tecnici per approvare il terzo mandato entro le elezioni d’autunno (per esempio quelle venete) “sono stretti”. Le parole di Bignami sulla cittadinanza portano a un contro-veto, stavolta da parte del capogruppo alla Camera di Forza Italia, Paolo Barelli: “Noi siamo sempre stati disponibili al dialogo e al confronto con gli alleati, specialmente nell’esecuzione del programma di governo, che prevede anche di favorire l’inclusione dei migranti regolari. Il terzo mandato per i presidenti delle Regioni, invece, non è parte del programma dell’esecutivo e, peraltro – come rilevano i sondaggi – trova contrari gli italiani”.

E quindi “per Forza Italia, oggi, si mette fine alla discussione sul terzo mandato”. Inevitabile la risposta della Lega, con il responsabile degli Enti locali Stefano Locatelli: “Prendiamo atto con grande rammarico che Forza Italia non intende ragionare sul terzo mandato, e di certo sono irricevibili scambi con cittadinanza facile o ius Scholae”. Nella maggioranza, quindi, volano gli stracci. E si governa solo a colpi di ripicche e partite di scambio.