Sale la tensione in Medio Oriente dopo il fallimento dei negoziati di pace a Doha, in Qatar, che hanno visto il ritiro delle delegazioni di Israele e Stati Uniti. In questo contesto, le forze israeliane (IDF) hanno arrestato il Gran Muftì di Gerusalemme e della Palestina, il predicatore della moschea di Al-Aqsa, sceicco Mohammad Hussein, all’interno dei cortili del luogo sacro.
Il Gran Muftì di Gerusalemme arrestato dalle forze israeliane dopo la preghiera del venerdì. Sale la tensione in Medio Oriente
La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa palestinese Wafa e confermata anche da una nota ufficiale del Dipartimento per le Dotazioni Islamiche. Secondo la nota, l’arresto del Gran Muftì è avvenuto dopo la preghiera del venerdì, e lo sceicco è stato condotto alla Porta Mughrabi della Città Vecchia di Gerusalemme.
I motivi del fermo non sono stati resi noti ufficialmente, ma diversi testimoni hanno riferito a Wafa che l’arresto sarebbe scattato dopo le denunce pubbliche del Muftì sulla fame a Gaza, da lui definita “carestia”, causata – a suo dire – dall’assedio imposto dal governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu.