Non si arresta la corsa dei prezzi carburanti in Italia. Nonostante il calo delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, alla pompa si registrano ancora ritocchi al rialzo per benzina e gasolio. A confermarlo è la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, che segnala un aumento di 2 centesimi sui listini consigliati di Q8 e un rialzo di 1 centesimo sulla benzina targata Tamoil.
I prezzi medi in Italia
Secondo i dati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy ed elaborati da Staffetta Quotidiana, rilevati ieri mattina su circa 18mila impianti, i prezzi medi sono i seguenti:
- Benzina self service: 1,715 euro/litro (invariato; compagnie 1,721; pompe bianche 1,704)
- Diesel self service: 1,645 euro/litro (+0,001; compagnie 1,650; pompe bianche 1,633)
- Benzina servito: 1,858 euro/litro (+0,001; compagnie 1,901; pompe bianche 1,775)
- Diesel servito: 1,786 euro/litro (+0,001; compagnie 1,829; pompe bianche 1,703)
- Gpl servito: 0,692 euro/litro (invariato; compagnie 0,702; pompe bianche 0,680)
- Metano servito: 1,419 euro/kg (-0,001; compagnie 1,428; pompe bianche 1,412)
- Gnl: 1,233 euro/kg (invariato; compagnie 1,227; pompe bianche 1,237).
Prezzi carburanti in autostrada
Sulle autostrade la situazione resta ancora più pesante per gli automobilisti:
- Benzina self service: 1,815 euro/litro (servito 2,078)
- Gasolio self service: 1,757 euro/litro (servito 2,023)
- Gpl: 0,831 euro/litro
- Metano: 1,497 euro/kg
- Gnl: 1,297 euro/kg.
Una tendenza che pesa su famiglie e imprese
L’ennesimo rialzo dei prezzi carburanti arriva in un momento delicato, con le famiglie alle prese con il rientro dalle vacanze e i rincari che gravano anche sui trasporti e sui costi di produzione delle imprese. La discesa delle quotazioni internazionali non ha ancora avuto un riflesso concreto sul mercato italiano, dove i consumatori devono fare i conti con livelli di spesa elevati, soprattutto sulle tratte autostradali.
Il monitoraggio dei prossimi giorni sarà decisivo per capire se il calo dei prezzi dei prodotti raffinati potrà tradursi in una boccata d’ossigeno anche per automobilisti e autotrasportatori.