Jannik Sinner può tornare numero uno al mondo. E potrebbe succedere prima di quanto si immagini. C’è già una data da segnare in rosso, quella del 27 ottobre. Ma per il tennista italiano sarà tutt’altro che facile. Sinner dovrà essere inarrestabile nei prossimi due tornei a cui parteciperà, ma considerando il suo dominio in questa stagione, insieme a Carlos Alcaraz, nulla è impossibile.
Dopo la vittoria dell’Atp 500 di Pechino, con la finale in cui ha travolto Learner Tien, Sinner torna a pensare al numero uno al mondo. Certo, Alcaraz non è stato da meno vincendo a Tokyo. I risultati degli ultimi giorni non hanno quindi cambiato più di tanto gli equilibri in vetta, anche se Sinner (l’anno scorso sconfitto in finale a Pechino proprio da Alcaraz) ha rosicchiato qualche punticino.
Ora Sinner ha raggiunto quota 10.950 punti, contro gli 11.540 del tennista spagnolo in vetta al ranking. Ma non sono tanto i 590 punti di distanza a fare la differenza ora, quanto altri elementi che possono realmente portare a un riavvicinamento e persino al sorpasso. Vediamo, quindi, quando Sinner potrebbe scavalcare Alcaraz e cosa può succedere a fine stagione.
Cosa deve fare Sinner per tornare numero uno e quando può succedere
A fare la differenza potrebbe essere la decisione del tennista spagnolo di rinunciare al Masters 1000 di Shangai, dove ha da difendere i quarti di finale dello scorso anno. Non tantissimi punti, soprattutto rispetto a Sinner che l’anno scorso ha vinto. Il tennista italiano, però, se si confermasse campione resterebbe a 10.950 punti, incalzando più da vicino Alcaraz che ne perderebbe 200.
Chiusa la parentesi asiatica, il circuito Atp tornerà in Europa. Sinner sarà in campo nel 500 di Vienna, dove l’anno scorso non ha giocato e non ha quindi punti da difendere. Se vincesse raggiungerebbe gli 11.450 punti. Alcaraz, invece, per ora non è iscritto né a Vienna né nel torneo (l’altro 500 della stessa settimana) di Basilea. Se non dovesse cambiare idea, resterebbe a 11.340 punti. Se si iscrivesse avrebbe ottime possibilità di accumulare punti, considerando che anche lui l’anno scorso non ha partecipato.
Se invece non dovesse farlo, per Sinner l’occasione per il sorpasso sarebbe ghiotta. Tutt’altro che facile, considerando che dovrebbe vincere sia Shangai che Vienna. Ma possibile. E così Sinner potrebbe tornare in vetta al ranking mondiale il 27 ottobre.
E poi? Il finale di stagione e la sfida con Alcaraz per il numero uno mondiale
Ma la lotta per il numero uno non è finita qua. Subito dopo si giocherebbe il Masters 1000 di Parigi Bercy. Lo scorso anno Alcaraz è uscito agli ottavi, quindi ha solo 800 punti da difendere. Sinner non ha partecipato, quindi avrebbe persino un’occasione per allungare. Fino alle Atp Finals di Torino.
In patria, Sinner dovrà difendere il titolo di campione contro i 7 migliori giocatori al mondo (e potrebbe esserci anche un altro italiano, Lorenzo Musetti, tra i favoriti per uno dei posti in palio). Qui Sinner avrà molti punti da difendere, al contrario di Alcaraz, eliminato lo scorso anno nella fase a gironi. E a Torino si potrebbe giocare la vetta del ranking di fine anno. Per Sinner la sfida è molto difficile, ma non impossibile.