Roma, il sindaco Marino un uomo solo contro tutti

di Marco Castoro

In Campidoglio c’è un uomo solo al comando. Tutti gli altri gli sono contro. Dopo appena un anno e mezzo di mandato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è riuscito nell’impresa di essere contestato da destra a sinistra, passando per il centro. Politico e storico.

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Agli automobilisti il primo cittadino ha aumentato del 50% la tariffa per l’ora di sosta, cancellando gli abbonamenti giornalieri. Ai motociclisti ha impedito di percorrere le zone a transito limitato (le Ztl). Proprio ieri il popolo delle due ruote è sceso in piazza in maniera massiccia. Commercianti, gestori di bar e ristoranti sono furiosi per la raffica di multe ricevute, in primis per i tavolini selvaggi (tanto che a piazza Navona c’è già stata una levata di scudi). Anche i costruttori contestano l’operato della giunta capitolina. Le varianti al piano urbanistico sono tutte bloccate. Così come gli interventi di edilizia scolastica di competenza comunale. Non va dimenticato che l’indotto che deriva dal lavoro delle imprese di costruzione è da sempre la vera spina dorsale dell’economia nella Capitale. Un settore edilizio che sta pagando a caro prezzo la crisi, al punto che ci sono tagli sull’occupazione superiori alle 25 mila unità. A proposito di tagli, anche gli orchestrali del Teatro dell’Opera sono finiti dall’oggi al domani in mezzo a una strada.

CITTADINI INFURIATI
I residenti nella citta eterna sono avvelenati più che mai. Per quanto riguarda i trasporti, oltre che tartassare automobilisti e centauri, se la prendono con il sindaco Marino pure per la decisione dell’Atac di eliminare diverse linee di bus. Gli abitanti delle periferie sono infuriati per i problemi di sicurezza e microcriminalità. A Tor Pignattara sono scesi in piazza contro i clandestini. A ogni semaforo c’è chi ti chiede soldi. Nella zona del Nuovo Salario i residenti sono sul piede di guerra per i cattivi odori che emana l’impianto Ama di via Salaria. La città è sporca. E come se non bastasse al prossimo temporale, che prima o poi arriverà, le strade si allagheranno come accade sempre. Le foglie che cadono intasano i tombini evitando il regolare deflusso dell’acqua nelle fogne. E la viabilità ne risente (la tangenziale restò chiusa per 5 mesi). A oggi solo il 3,5% dei tombini della città è stato pulito. Per non parlare delle buche stradali che non vengono più riparate, mentre le tasse aumentano (Roma è in testa nella classifica delle aliquote comunali). Perfino i bambini protestano contro l’aumento della retta degli asili nido con i genitori inviperiti anche per la stretta sull’iscrizione del terzo figlio, oggi non più gratis.

AMATO DA GAY E NOMADI
L’ultima apertura sulle nozze gay, la cui trascrizione è stata cancellata dal prefetto, e la mancata chiusura dei campi nomadi ha fatto sì che almeno qualcuno abbia voglia di abbracciare il sindaco. Ma che tipo di strategia sta adottando Marino? Qualche maligno pensa che lo faccia a posta a inimicarsi tutti allo scopo di farsi cacciare presto. Chissà. Quello che sembra molto probabile è un imminente ritorno al voto.