A scuola…di economia. Torna a suonare la campanella per gli alunni d’Italia. Una famiglia su tre in difficoltà nel sostenere le spese. Ecco qualche utile consiglio

A scuola...di economia. Torna a suonare la campanella per i nostri alunni. Una famiglia su tre in difficoltà con le spese. Ecco qualche utile consiglio

Torna a suonare la campanella per il rientro a scuola per gli alunni d’Italia. E, con la riapertura della scuola, inevitabilmente per le famiglie tornano anche i conti con le spese scolastiche.

L’Osservatorio ProdeItalia ha realizzato un questionario che ha sottoposto a 100 famiglie assistite, proprio per comprendere meglio quali siano le voci di costo che gravano maggiormente e quali le soluzioni più efficaci da adottate. Quello che emerge è che una famiglia su tre ha difficoltà a sostenere le spese scolastiche. L’acquisto dei libri è, per il totale degli intervistati, la spesa che maggiormente preoccupa. In particolare, nel caso delle scuole elementari la voce più significativa (il 72%) riguarda il corredo scolastico, zaini, diari, astucci, specialmente se di marca. Ci sono poi le famiglie (il 2,3%) che dichiarano di aver pagato almeno una volta in ritardo la retta per la mensa scolastica e, in generale, una famiglia su tre ha difficoltà a sostenere le spese scolastiche e a pagare le rate.

Visti tali dati, l’Osservatorio ha lanciato alcuni consigli per fare economia. Per quanto riguarda l’acquisto dei libri, per esempio, non sempre è necessario comprarli nuovi: molti istituti offrono la possibilità di utilizzare libri usati e restituirli o riscattarli alla fine dell’anno scolastico. Oppure ci sono i mercatini dell’usato tradizionali e online attivi grazie anche a numerosi gruppi e pagine facebook. Per quanto riguarda la cancelleria, grembiuli e accessori, vale sempre la regola del buon senso: esistono numerose soluzioni economiche, basta non formalizzarsi con le marche. Nei supermercati come nei mercati settimanali presenti in quasi tutte le città, si può risparmiare fino al 30% per la cartolibreria. Un’altra buona abitudine, sempre più diffusa fra le giovani mamme, è quella del baratto fra famiglie. Spesso infatti ci sono vestiti, grembiuli ma anche materiale di cancelleria acquistati in eccesso e rimasti negli armadi dei ragazzi. Basta organizzare delle giornate di scambio con gli altri genitori per cedere quello che a casa occupa spazio e ricevere in cambio cose più utili senza spendere un centesimo.