Al Senato va in scena l’ultimo bluff di Renzi. L’ex rottamatore vota contro le mozioni di sfiducia a Bonafede

“Votiamo contro le mozioni di sfiducia”. E’ quanto ha detto Matteo Renzi in aula al Senato dove è in corso il dibattito sulle mozioni di sfiducia al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. “Faccia il ministro della Giustizia e non dei giustizialisti e ci avrà al suo fianco”, ha spiegato il leader di Italia Viva .”Spero che questa vicenda – ha detto ancora Renzi – faccia riflettere ministro Bonafede, fa male subire un massacro mediatico, ci guida la politica non il populismo”. “Voteremo contro le mozioni di sfiducia – ha aggiunto l’ex premier -, ma riconosciamo al centrodestra e a Bonino di aver sollevato temi veri, ma non voteremo per motivi politici. In un paese che ha 31 mila morti, chi di noi crede alle ragion di stato rispetta quello che dice un presidente del Consiglio se fa parte della maggioranza e riconosco al presidente di aver dato dei segnali importanti negli ultimi giorni, ma ancora molto è da fare”.

“A noi non interessa un sottosegretario – ha detto il leader di Iv – ma ci interessano i cantieri, se noi oggi votassimo con il metodo che lei ha usato nella sua esperienza parlamentare nei confronti di altri ministri, oggi dovrebbe andare a casa. Non si fa politica per vendetta personale, ma certe sue espressioni sul giustizialismo ci hanno fatto male. La battaglia contro la cultura mafiosa non ci deve vedere divisi, essere garantisti significa rispettare le regole”. “Mi auguro – ha concluso – che questa riflessione abbia colpito, che abbia fatto riflettere Bonafede, che è persona assolutamente non avvicinabile dalla mafia. Essere additati ingiustamente sui giornali con le proprie famiglie e subir l’onta di un massacro mediatico fa male. La politica, non il populismo ci guidano. Non è il giustizialismo, ma la giustizia”.

L’Aula del Senato ha poi respinto, con 160 no, 131 sì e un astenuto, la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra nei confronti del Guardasigilli. Respinta anche la mozione presentata da +Europa con 158 no, 124 sì e 19 astenuti.