Alatri, svolta nelle indagini sull’omicidio del 20enne Emanuele Morganti. Fermate due persone nella notte

Sono due le persone in stato di fermo coinvolte nel pestaggio che ha portato alla morte il 20enne Emanuele Morganti fuori da un locale ad Alatri (Frosinone)

Segnale di svolta nelle indagini per il pestaggio e l’omicidio del 20enne Emanuele Morganti ad Alatri (Frosinone). Sono due le persone in stato di fermo accusate di averlo picchiato fuori da un locale. Il giovane è morto dopo due giorni di agonia. I fermi nel corso della notte da parte dei carabinieri. Svolta arrivata grazie alle immagini delle telecamere della zona del locale pubblico e le testimonianze raccolte. Ancora non sembra chiaro il movente dell’aggressione.

I due fermati sono due fratelli “riconducibili ad ambienti delinquenziali”. La precisazione è arrivata in conferenza stampa dal procuratore capo di Frosinone, Giuseppe De Falco. I due sono accusati di omicidio volontario per motivi futili. “Non si sono consegnati – ha spiegato – sono stati presi a Roma perché là si trovavano. Sono stati trovati nell’abitazione di una parente”.Si tratta di “soggetti noti negli ambienti alatrensi, cittadina assolutamente tranquilla, frequentata da frange delinquenziali violente nel settore del traffico contro il patrimonio e del traffico di stupefacenti”.

Il procuratore ha anche spiegato che c’è ancora molto da investigare essendo state raccolte testimonianza molto contraddittorie tra loro. Non è chiara nemmeno l’esistenza degli effettivi oggetti contundenti. Finora sono stati ritrovati soltanto un manganello e un tubolare nello scenario dell’aggressione.