Allarme carceri: solo la Serbia peggio dell’Italia

dalla Redazione

Brutte notizie per l’Italia nel rapporto 2012 sulle carceri del Consiglio d’Europa. In base ai dati sul sovraffollamento, nel Continente solo la Serbia è messa peggio del nostro Paese.

I dati diffusi oggi dal Consiglio d’Europa sulla situazione nelle carceri dei suoi Stati membri nel 2012 non fanno che confermare che l’Italia deve riuscire a risolvere il problema del sovraffollamento carcerario.

Nel 2012, un anno prima della sentenza Torreggiani con cui la Corte di Strasburgo condannava il nostro Paese per il sovraffollamento carcerario, l’Italia è risultata ancora una volta nella top ten di quelli con il maggior numero di detenuti per posti disponibili. In quel momento, con 66.271 detenuti e 45.568 posti disponibili, c’erano 145 carcerati per ogni 100 posti. Peggio dell’Italia solo la Serbia, con un rapporto di quasi 160 detenuti per ogni 100 posti.

Nelle carceri italiane nel 2011 si sono suicidate 63 persone. Il nostro paese è secondo solo alla Francia, dove nello stesso anno si sono tolti la vita 100 detenuti. Seguono poi le carceri d’Inghilterra e Galles (57), Germania (53) e Ucraina (48). L’Ucraina è invece lo Stato dove si registra il maggior numero di morti dietro le sbarre, 1009, seguono poi la Turchia (270), la Spagna (204) e Inghilterra e Galles (192).

L’Italia nel 2012 è stato il paese del Consiglio d’Europa con il maggior numero di detenuti stranieri nelle sue carceri. In totale erano 23.773, e rappresentavano quasi il 36% dell’intera popolazione carceraria. Il 45% era in attesa di giudizio, e quasi il 21% era un cittadino di un altro Stato membro dell’Unione europea.

Dopo l’Italia i paesi con più detenuti stranieri sono la Spagna (23.423), la Germania (19.303), la Francia (13.707) e l’Inghilterra e il Galles (10.861). In termini percentuali il paese con la più alta presenza di detenuti stranieri è però il Principato di Monaco, dove i non monegaschi rappresentano il 95% dei detenuti. Sempre in termini percentuali seguono l’Andorra, la Svizzera, il Lussemburgo e il Liechtenstein e Cipro.

Per quanto riguarda invece i detenuti stranieri in attesa di giudizio l’Italia ne ha più di tutti in termini assoluti, 10.717. In Spagna sono quasi 6mila, mentre in Germania sono 5.171. La Germania è invece lo Stato in cui sono detenuti più cittadini di altri paesi dell’Unione europea, 6.580, contro i 4.970 in Italia, i 4.875 in Spagna, mentre in Francia i cittadini di altri Stati Ue sono 3.330 e in Inghilterra e Galles 3.808.

L’Italia è uno dei paesi del Consiglio d’Europa con il minor numero di fughe dal carcere o durante il trasporto in tribunale, ad altro istituto penitenziario o all’ospedale. In totale in Italia nel 2011 sono riusciti a evadere 5 detenuti. Il primato per numero di evasioni spetta alla Svizzera (33), seguita dall’Austria (30), Francia (29), Belgio (28), Turchia e Scozia entrambe con 24 evasioni.
Dal rapporto risulta che la maggior parte dei detenuti fugge durante i permessi d’uscita o quando è sotto un regime di semi libertà. Le persone fuggite in Italia in queste circostanze sono state 148 nel 2011. Numero molto distante da quelli riportati per la Spagna (1.510), la Francia (888) o il Belgio (702).

Il nostro Paese ha speso in media 123,75 euro al giorno per ogni detenuto nel 2011, quasi 7 euro in più rispetto all’anno precedente (116,68 euro). Sempre nello stesso rapporto, viene messo in evidenza come tra il 2011 e il 2012 sia aumentato il numero delle guardie carcerarie, mentre invece il numero dei detenuti scendeva.