Altro colpo a Gomorra

Dalla Redazione

Altro colpo alla Camorra. Il boss Aldio Gionta, ricercato dal giugno scorso per associazione mafiosa, è stato fermato ieri nel ragusano mentre cercava di imbarcarsi su un aliscafo diretto a Malta. Gionta, 42 anni, dirigeva l’omonimo clan di Torre Annunziata fondato dal padre Valentino Gionta, attualmente al 41 bis. Il padre era chiamato il boss poeta ma i suoi pizzini, inviati dal carcere al figlio ed agli affiliati, non contenevano parole d’amore quanto ammonimenti e veri e propri ordini su come mantenere la leadership criminale. In una lettera sequestrata il 3 febbraio del 2008 nel carcere milanese di Opera, Gionta si rivolgeva al figlio, invitandolo a “imparare a sparare con il kalashniv, poi ti dirò io cosa fare”. E ancora, “fatti furbo, attento alle microspie. E non permetterti di fare qualcosa senza il mio permesso”.

I militari in borghese, mimetizzati tra la folla, hanno atteso che Gionta passasse il controllo dei biglietti e lo hanno bloccato insieme a due donne e un uomo. Gionta è accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso ed era ricercato da giugno scorso per un provvedimento di fermo della Direzione distrettuale antimafia di Napoli.

I Gionta erano stati negli anni Ottanta alleati a clan di Cosa Nostra operanti in provincia di Palermo e avevano combattuto, alleati dei Nuvoletta, contro la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Non è noto al momento se Gionta si sarebbe fermato a Malta o se avesse intenzione di proseguire verso qualche paese nordafricano. Aldo Gionta era sfuggito lo scorso 5 giugno a un blitz delle forze dell’ordine che portò alla cattura di 10 suoi complici.