Amore Criminale, Norina Matuozzo: storia del matrimonio in carcere e di continui maltrattamenti di un marito possessivo

Amore Criminale, Norina Matuozzo: torna su Rai 3 il programma condotto da Veronica Pivetti con una nuova storia di femminicidio.

Amore Criminale, Norina Matuozzo: storia del matrimonio in carcere e di continui maltrattamenti di un marito possessivo

Amore Criminale, Norina Matuozzo:  giovedì 31 marzo, su Rai 3 torna il programma che racconta le storie di femminicidio con la conduzione di Veronica Pivetti. Dopo la storia di Giordana, ecco una nuova e triste vicenda.

Amore Criminale, Norina Matuozzo: storia di femminicidio

Il programma di Rai 3 Amore Criminale, condotto da Veronica Pivetti, torna con un nuovo femminicidio: la storia di Norina, una donna di 34 anni con due figli, originaria di Melito in provincia di Napoli. A 18 anni ha iniziato a lavorare in una fabbrica di jeans. Una mattina aspettando l’autobus incontra Salvatore un ragazzo più grande di lei e la sua storia di vita cambia.

Dopo tanti anni di discussioni, maltrattamenti e gelosia, l’uomo ha impugnato la pistola e uccide Norina fuori la sua abitazione. Salvatore, tre anni dopo il delitto, è stato condannato all’ergastolo in secondo grado. “Quando è stata letta la sentenza – ha detto la sorella di Norina, Elda – ho rivolto lo sguardo verso la foto di mia sorella e le ho detto: hanno dato il giusto valore alla tua perdita, valevi tanto come persona e anche lo Stato te lo ha riconosciuto. Abbiamo trovato una corte giusta perché questo è stato un processo per un femminicidio dove non era giusto che l’imputato facesse valere il suo stato di collaboratore. È stata dura, ci siamo battuti molto per evitarlo. Ma la vittoria di oggi diventerà a 360 gradi quando tutti i femminicidi saranno puniti con il massimo della pena”.

Matrimonio in carcere e continui maltrattamenti

Una curiosità nel legame tra Norina e Salvatore: i due si sono sposati in carcere. Sei mesi dopo l’inizio della loro relazione, Salvatore viene arrestato e condannato a 7 anni di carcere. La coppia si sposa in carcere e quando esce iniziano a convivere.

L’uomo negli anni si dimostra aggressivo, possessivo e tradisce anche la moglie con la vicina di casa. Però la loro relazione è travagliata, hanno liti continue seguite a riconciliazioni. Salvatore continua a fare il criminale ed è ossessionato dalla moglie, possessivo, geloso e violento. Ci sono continui suoi atteggiamenti violenti nei confronti della donna. Fondamentale, in questo senso, sarà la testimonianza della figlia.