di Marco Castoro
Che cosa è successo a Michele Santoro? Il suo appeal con i telespettatori è sceso ai livelli minimi. Quasi di guardia, per una macchina da guerra così perfetta per accattivarsi gli ascolti e il gradimento dei telespettatori. Giovedì scorso l’anchorman più quotato nella borsa dei talk televisivi ha dovuto ingoiare un rospo davvero indigesto (e imprevedibile alla vigilia). Lo share non solo è sceso sotto il 10%, una rarità per quanto riguarda Servizio pubblico, ma il calo degli ascolti ha toccato il fondo: 1.892.000 telespettatori, per uno share dell’8,95%. Un’emorragia vera e propria, se si considerano i dati della scorsa stagione. Il 2013 è cominciato con oltre tre milioni di teste davanti al video. Un numero consistente molto spesso vicino ai 3 milioni e mezzo. Nella nuova stagione invece il trend ha oscillato tra i 2,2 e i 2,4 milioni di media per uno share tra il 10 e il 11%, che per la prima serata di La7 rappresenta sempre un risultato straordinario. La puntata in cui era presente come ospite la Bonev ha raggiunto il primato stagionale di 2,7 milioni e il 12,81% di share. Ora però c’è da analizzare il tracollo di giovedì scorso, puntata nella quale il pubblico si è quasi dimezzato rispetto alla scorsa stagione.
Caressa ci mette una pezza
In attesa di sapere se Massimo Corcione tornerà nel 2014 a guidare lo squadrone di Sky Sport, va detto che l’attuale direttore Fabio Caressa si sta facendo apprezzare dalla redazione. Intanto sta lasciando molto più spazio agli altri telecronisti, visto che lui si è finora esibito soltanto per i grandissimi appuntamenti (probabilmente lo risentiremo per le due sfide della Juve contro il Napoli e contro al Roma). Ieri l’abbiamo sentito per la partita di serie B tra Pescara e Brescia. Il telecronista che doveva commentare la gara, Riccardo Gentile, ha avuto un problema durante il trasferimento e il direttore in persona l’ha sostituito in voce.
Grillo: Gubitosi ha una poltrona promessa
Sul blog Beppe Grillo torna ad attaccare la Rai e la gestione aziendale del dg Luigi Gubitosi. «Le voci che girano in Rai dicono che il buco del 2012 di 245,7 milioni di euro quest’anno raddoppierà portandosi verso l’Everest di 500 milioni. Le perdite le pagheranno le tasse degli italiani con una piccola manovrina stile Imu-Rai. A Viale Mazzini si dice che sia già pronta una poltrona per il 2014 di riconoscenza da parte dei partiti, per la sua gestione totalmente allineata a loro. Indovinate qual è la poltrona?».